“E’ illegittimo l’avviso di accertamento notificato da Equitalia relativo alla TARSU anni 2010-2011 e 2012 ed in quanto tale impugnabile nelle competenti sedi giudiziarie”.
Lo afferma NOI CONSUMATORI MOVIMENTO ANTIEQUITALIA, dichiarando quanto segue. L’azione messa in atto da Equitalia altro non è che una rettifica come previsto dall’art. 70, comma 3 del Dlgs.15 novembre 1993 n.507 il quale, dispone che quando la superficie dichiarata dal cittadino è inferiore all’80% di quella catastale, il Comune, nel nostro caso Equitalia, liquida il tributo sull’80% della superficie catastale.
Tale criterio di commisurazione, non esige un accertamento della dichiarazione infedele.
Il comune (Equitalia) provvede alla materiale sostituzione della superficie dichiarata in misura inferiore, con l’altra più elevata. Tale operazione è cosa ben diversa da un accertamento e, pertanto, non POSSONE ESSERE IRROGATE SANZIONI, INTERESSI E SPESE DI NOTIFICHE.
Stiamo studiando le possibili azioni volte a bloccare il provvedimento, continua l’Avv. Antonio Cirillo responsabile locale Noi Consumatori, non escludiamo una valanga di ricorsi da parte dei cittadini di Trecase.