Napoli: la prima psico-fiction al mondo a mettere in “terapia di gruppo” una città

La prima psico-fiction al mondo a mettere in “terapia di gruppo” una città festeggia la conclusione della prima stagione alle Catacombe e alla Basilica di San Gennaro Extra Moenia con un party aperto al pubblico tra riflessioni, proiezioni e il concerto del coro giovanile del Teatro San Carlo diretto dal maestro Carlo Morelli. “#Sognalacittà” è il nome dell’appuntamento per festeggiare insieme un’avventura unica che nel corso dei mesi ha raccontato, attraverso immagini e parole, le storie, le ansie, le risorse, i “sintomi” dei partenopei come fossero pazienti in cura da uno psicoterapeuta.

Napoli in Treatment lancia un hashtag che sintetizza il senso della sua missione: sognare, immaginare e narrare una Napoli diversa, non lacerata tra stereotipi da cartolina e orrori della cronaca ma integra, vera, viva nelle sue complessità.

Alla serata, organizzata con il sostegno della cooperativa sociale “La Paranza Onlus”, parteciperà un “paziente speciale” che andrà a unirsi alle associazioni, agli imprenditori, ai rappresentanti delle istituzioni, ai semplici cittadini che da aprile a oggi hanno dato voce alle tante sfumature di Partenope attraverso le puntate/sedute. Tutti “pazienti”, presenti per una grande festa per e della città, pronti a risedersi sulla “sedia rossa”, simbolo della “psicoterapia di gruppo” di Partenope, per dare il via a nuovi sviluppi nel segno di Napoli in Treatment.

La fiction, ideata da Roberta De Martino, psicologa e giornalista, e diretta dai videomaker Angelo e Pierfrancesco Borruto, con il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Ordine degli Psicologi della Campania, ha visto Partenope (voce, Rosaria De Cicco) correre dallo psicoterapeuta – il dottor Cimone, interpretato da Francesco Mastandrea – perché afflitta da somatizzazioni e sofferenze. Un percorso terapeutico rivelato in pillole-video in tutte le sue tappe sui canali Videometrò News Network e sul sito ufficiale del progetto www.napolintreatment.it: dal primo contatto con l’esperto alla narrazione dei tanti vissuti dolorosi (emergenza rifiuti, camorra, disfunzioni dei trasporti) e, soprattutto, dei valori positivi partenopei, resi visibili attraverso la testimonianza dei cittadini.

Il progetto è stato finanziato dall’Istituto Fondazione Banco di Napoli, presieduto da Daniele Marrama, e promosso dall’associazione Le leggi del mondo e Videometrò News Network, diretto da Luciano Colella (che ha offerto il canale di trasmissione a titolo gratuito), per la supervisione di Renzo Carli (direttore SPS, già ordinario di Psicologia clinica alla Sapienza), Giovanni Madonna (responsabile IIPR – Istituto Italiano Psicoterapia Relazionaleframe NIT.jpg

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