Napoli, vergogna a piazza Bagnoli: pestato un inerme senza tetto

20121228-piazza-bagnoliVergogna a Piazza Bagnoli: pestato un inerme senza tetto in evidente stato di ebbrezza (seduto su una panchina senza arrecare alcun fastidio ai passanti) da un gruppo di balordi solo perché la sua presenza “infastidiva” il branco.

Il tutto praticamente sotto il commissariato di polizia di Bagnoli . Nel frattempo a poche decine di metri un altro gruppetto di teppistelli ridendo della scena dopo aver parcheggiato le moto sul marciapiede dell’attiguo lungomare (via di Pozzuoli) consumava indisturbato cannabici sotto gli occhi ormai rassegnati dei residenti . Game Over : più giù di così proprio non si può. Assistere ad un simile sfacelo passivamente equivale ad essere complici di tanta gratuita malvagità. Altro che città sociale, Napoli è ormai in balia di delinquenti e micro criminali dalle capacità offensive oltre modo devastanti . Decenni di mal governo, di implosione sociale, di inoccupazione e mancanza di scolarizzazione si pagano e la storia oggi presenta a Napoli l’amaro conto.

Ecco perché le famiglie sono terrorizzate all’idea che i propri figli, studenti o lavoratori, possano imbattersi in criminali senza scrupoli capaci di picchiare un innocente a sangue per sottrargli un telefonino alla moda o un capo di abbigliamento griffato. Questo l’effetto incontrollato voluto dai media del “tutto per tutti” senza alcuno sforzo, questa la sconfitta di istituzioni statali che sia chiaro una volta e per tutte in intere zone di Napoli sono state perennemente latitanti. “Il tanfo”, “la puzza” deve arrivare come sempre prima ai piani alti della città perché qualcosa si muova, devono essere colpiti cittadini di serie A perché ci si degni di reagire competentemente alle orde barbariche che ormai imperversano sull’intero territorio .

Il mandolino, il cielo blu e il mare non bastano più a sedare gli animi dei napoletani onesti che non sanno più a chi rivolgersi per ottenere giustizia.

Giustizia: questa sconosciuta.

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.