“E’ da tempo che sostengo e lavoro affinché si esca da logiche autoreferenziali e “ristrettezze” di partito nella scelta del candidato sindaco del centro-sinistra. Aprirsi e dialogare con la città, ascoltare le sue tante energie, renderle veramente protagoniste di un movimento civile di riscatto per Napoli oltre gli stessi partiti.
Un movimento plurale e propositivo, che metta insieme le forze dell’impresa innovativa, della cultura, del terzo settore, dell’ambientalismo, l’associazionismo laico e cattolico, i territori, i giovani e i liberi cittadini. Il PD, di cui ahimè è evidente l’impoverimento politico e programmatico a Napoli, dovrebbe guardare con interesse e rispetto ad un movimento che avesse tali caratteristiche. Si costruiscano dunque momenti di confronto aperti e diffusi in ogni luogo della città, come sta provando a fare la rete civica Per Napoli” promuovendo dei gruppi di lavoro per trovare concrete soluzioni e progetti fattibili ai problemi in cui si dibatte Napoli. Tutti possono contribuire ad avviare questo percorso. Questa è l’unica via per aprire una prospettiva per Napoli e determinare una svolta nella guida della città”.
Lo ha detto Umberto Ranieri, presidente della Fondazione Mezzogiorno Europa e dell’associazione civica “Noi per Napoli”.