I carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna e della Tenenza di Marano di Napoli questa mattina hanno dato
esecuzione ad una ordine di custodia cautelare in carcere, richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia partenopea ed emessa dal G.I.P. di Napoli, nei confronti di Nicola Raimondo, 42enne di Marano, alias “Semenzella”, Raffaele Di Maro, 45enne di Giugliano in Campania, alias “recchia e puorc”, e Giovanni Raniello, 33enne di Marano di Napoli, alias “Giuann o milanese” (tutti già noti alle forze dell’ordine) nonché presunti affiliati al clan ‘Polverino-Nuvoletta’, attivo a Marano di Napoli),
perché ritenuti responsabili di tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose. Le indagini, condotte dai carabinieri e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, hanno permesso di ricostruire delle richieste estorsive ad opera dei tre nei
confronti di un impresa impegnata in lavori pubblici nel Comune di Marano di Napoli. In particolare gli indagati nei mesi scorsi avrebbero posto in essere una serie di atti intimidatori con: minacce verbali a operai e titolare; percosse al titolare; furti di
materiale del cantiere; con lo scopo di imporre il pagamento del ‘pizzo’ al gruppo camorristico in cambio della tranquillità nella prosecuzione dei lavori. Dopo le formalità di rito gli arrestati sono stati accompagnati presso il carcere di Poggioreale.