A dirlo è Raffaele Marrone, presidente Confapi Giovani Napoli.
“E’ deprimente che uno dei patrimoni librari più importanti d’Europa, raccolto dal presidente Gerardo Marotta in oltre quarant’anni di ricerca e divulgazione scientifica, finisca preda di aste e bandi – ha aggiunto – ed è ancor più deprimente che questo accada senza un sussulto di orgoglio e di dignità da parte della città e dell’Italia intera.
L’Istituto fa parte della nostra storia, ha un legame indissolubile col territorio che non può essere spezzato. Napoli non può perdere in maniera così traumatica i propri tesori”.
“Se non arriveranno nuovamente i finanziamenti statali e regionali in grado di tappare le falle finanziarie dell’Istituto e di coprire i debiti, ormai pronti a trasformarsi in pignoramenti, l’Ente di Palazzo Serra di Cassano è destinato a scomparire.
L’individuazione di una nuova sede per la biblioteca è un primo passo – ha concluso il leader degli imprenditori jr del capoluogo campano – ma bisogna mettere subito in sicurezza l’Istituto dal punto di vista economico, altrimenti sarà come aver fatto nulla”.