Maxiblitz della capitaneria a Poggiomarino: sequestri e sanzioni

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Blitz dei militari della capitaneria di porto in una nota pescheria di Poggiomarino: scattano sequestri, sanzioni e denunce. I fatti contestati all’esercizio commerciale “Mare del Nord” vanno dal mancato rispetto delle regole in materia di tracciabilità del pescato, sicurezza sul lavoro, furto di energia elettrica, reflui immessi direttamente nelle fogne cittadine.

L’operazione è stata effettuata ieri mattina dagli uomini della polizia marittima e difesa costiera della capitaneria di porto stabiese, guidati dal comandante Guglielmo Cassone, che da giorni stanno presidiando il comprensorio vesuviano per prevenire il rischio che forme di commercio ittico illegali offrano vantaggio a titolari di pescherie disonesti.

I militari sono stati coadiuvati dal personale del Dipartimento dell’Asl Polizia Veterinaria e Dipartimento Prevenzione Sicurezza sui Luoghi di Lavoro – Simel, nonché dal Nucleo specialisti della Gori e da una squadra verificatori dell’Enel.

Nel corso delle attività di controllo sono state riscontrate una serie di infrazioni e violazioni di carattere amministrativo e penale, che hanno portato all’emissione di processi verbali e sequestro di prodotti ittici ed alimentari di vario genere, per i quali è stato informato il pm di turno della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

gc pogg1Come prima cosa i militari hanno constatato l’esposizione a banco di prodotti ittici di varie specie sprovviste di qualsivoglia etichettatura ed ogni altra informazione minima per il consumatore. In particolare non era indicato se si trattava di prodotto fresco, congelato e/o surgelato, traendo così in inganno gli ignari acquirenti, nonché venivano rinvenuti in contenitori molluschi bivalvi (vongole e lupini) immersi in acqua di dubbia provenienza, prodotto che al momento della visita ispettiva era destinato alla vendita. Parimenti nelle celle frigorifero venivano rinvenuti prodotti ittici scongelati in acqua e ricongelati.

Sono stati sequestrati ed avviati alla distruzione circa 200 kg di prodotto alimentare nocivo per il consumo umano mentre sono stati donati ad un istituto caritatevole del luogo circa 100 kg di pesce che non rispettava la taglia minima prevista per la commercializzazione e ritenuto idoneo al consumo umano.

E’ stata poi constatata da parte del team ispettivo e tecnici dell’Enel, attraverso una verifica dei contatori in uso alla pescheria ed a quello dell’abitazione adiacente in uso alla titolare, la manomissione degli stessi ed il furto di energia elettrica per un totale di circa l’85% dei consumi.

La squadra della Gori, invece, ha appurato l’immissione nella fogna acque bianche comunale dei reflui provenienti dalla vasca di raccolta in uso alla pescheria e dell’attigua abitazione.

I controlli si sono estesi anche in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, dove gli ispettori hanno accertatogc pogg2 che i titolari (A. I., di origini stabiesi) non aveva adempito ai previsti obblighi di legge in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro essendo totalmente sprovvisto del Documento Valutazione Rischi.

Nel corso delle operazioni è stato denunciato a piede libero tale D. A. “lavoratore a nero” della pescheria Mare del Nord, il quale all’atto della verifica ispettiva ha posto resistenza alla polizia giudiziaria operante intralciandone le attività di verifica e controllo, che lo hanno visto resistere alla consegna ed esibizione dei documenti di riconoscimento oltre che dei documenti del veicolo dal di lui condotto, oltraggiando a minacciando gli operatori di giustizia che identificato lo hanno denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria per il reato di resistenza, minaccia ed oltraggio a pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni. Sanzioni salatissime per i titolari della pescheria, nell’ordine di decine di migliaia di euro, ma curiosamente non sono scattati ulteriori provvedimenti per i responsabili nonostante il furto di energia elettrica e lo scarico delle acque reflue nelle fogne della città di Poggiomarino.

“Ecco un’ulteriore prova di fatto della tolleranza zero: – ha commentato il capitano di fregata Cassone – condanno ancora una volta l’aggressione del D. A. contro chi opera per la tutela del cittadino e dello Stato. I controlli e le attività proseguiranno nei prossimi giorni e s’intensificheranno nei prossimi mesi con l’approssimarsi del periodo natalizio, così in riposta agli atteggiamenti di violenza, resistenza e insieme di condotte illecite, con l’ascesa in campo di un nutrito numero di militari che opereranno sinergicamente e contemporaneamente sui territori di giurisdizione”.

Raffaele Cava

(Hanno collaborato Edgardo Esposito,  Francesco Ferrigno e Gennaro Cirillo)

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