Pimonte, investita da un ‘nonnino’ alla guida: muore dopo un mese 74enne

ambulanza-118Anna Chierchia non ce l’ha fatta. Il cuore della 74enne pimontese ha smesso di battere ieri mattina all’ospedale San Carlo di Potenza, dove era stata ricoverata, in gravi condizioni, dopo essere stata investita da un’auto in piazza Roma, a pochi metri dalla propria abitazione. L’incidente si verificò lo scorso settembre. A travolgere la donna, nei pressi di un distributore di benzina, fu una Ford Fiesta guidata da un 92enne di Agerola, a cui da poco fu rinnovata la patente.

L’uomo, che azionò la freccia per fare rifornimento di carburante, perse improvvisamente il controllo della vettura e investì, oltre alla 74enne, anche un uomo di 64 anni, che fortunatamente non subì gravi conseguenze fisiche. Anna Chierchia invece, al momento dell’impatto, rimase “agganciata” per diversi metri al paraurti della Ford. E ieri, a distanza di circa un mese dall’incidente, la 74enne è morta.

I familiari adesso chiedono di fare chiarezza, attraverso il legale di fiducia Rosalia Minieri. Sul corpo della donna il pm di Torre Annunziata ha disposto l’esame autoptico, mentre nelle prossime ore potrebbe essere aperto un fascicolo d’inchiesta con l’accusa di omicidio colposo. I rilievi del tragico incidente furono effettuati dagli agenti di polizia municipale, agli ordini del comandante Francesco Manzi.

Al momento, l’unica cosa certa è che il 92enne aveva superato i limiti di velocità previsti per quel tratto di strada. La notizia ha suscitato grande commozione nella comunità pimontese, dove la donna era conosciuta e stimata da tutti. “Ancora

non possiamo credere a quanto accaduto – afferma una conoscente – E’ una tragedia che colpisce tutti i cittadini pimontesi”. L’episodio intanto riaccende i riflettori sulla pericolosità di una delle arterie più pericolose del comprensorio stabiese, meglio conosciuta come “la provinciale della morte”. Diversi, negli ultimi anni, sono stati gli incidenti mortali verificatisi lungo il tratto Gragnano – Agerola e adesso le istituzioni sono corse ai ripari con il potenziamento dell’illuminazione pubblica attraverso i led.

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