“Portami un panino”, e l’amico gli consegna un’arma: spara un 29enne sul campo di calcetto

poliziaUna segnalazione di rissa, giunta alla Sala operativa della Questura di Napoli, si è rivelato un intervento ben più serio, per la Polizia di Stato che, poco dopo la mezzanotte, è intervenuta nel quartiere Pianura.
Gli agenti del Commissariato di Polizia “Pianura” e la sezione “Volanti” dell’U.P.G., hanno sottoposto a fermo di indiziato due pregiudicati: G.C. di 34 anni e A.G. di 30 anni, quest’ultimo sottoposto, dal mese di luglio scorso, alla misura dell’affidamento in prova ai servizi sociali, con l’obbligo di presentazione alla P.G.

Entrambi, in concorso, sono ritenuti responsabili del reato di tentato omicidio, inoltre, il 30enne, è stato anche denunciato, in stato di libertà, per inosservanza alla misura alla quale è sottoposto.
I poliziotti hanno accertato che, in un campo sportivo in Pianura, nel mentre si disputava un incontro di calcio a 5, nasceva una controversia tra i giocatori delle opposte squadre.
Grazie alla mediazione del pubblico, veniva riportata la calma in campo.

Uno dei giocatori, però, notava un giocatore della squadra opposta che si allontanava dal campo di gioco ed effettuava una telefonata pronunciando, nei confronti dell’interlocutore, la frase “portami il panino”.
Avendo intuito che la situazione stava per degenerare, commetteva un fallo di gioco, tanto da farsi squalificare dal campo, invitando gli altri giocatori e tifosi ad allontanarsi.

Pochi istanti dopo, infatti, giungevano due persone, che avvicinavano quel giocatore che aveva effettuato la telefonata consegnandogli una pistola.
Il giocatore esplodeva contro un 29enne, fratello di uno dei giocatori della squadra opposta, un colpo d’arma da fuoco che, per mero miracolo, lo feriva di striscio ad un braccio.
L’aggressore era pronto ad esplodere anche il secondo colpo quando la pistola si è inceppata, consentendo alla vittima di fuggire e trovare riparo.

L’arrivo tempestivo della Polizia ha scongiurato il peggio.
Sequestrato un bossolo ed un proiettile calibro 9×21.
Il giovane ferito, è stato soccorso da personale del 118 presso l’ospedale San Paolo.

I poliziotti sono riusciti, da una serie di accertamenti incrociati, a risalire oltre al materiale aggressore, anche ad uno dei due giovani che si era recato in capo per la consegna dell’arma.
Nel corso di alcune perquisizioni, nello stabile ove abita il 34enne, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato, in una intercapedine del vano ascensore, una lattina e due buste in cellophane contenenti della cocaina, oltre ad una palina segnaletica del tipo in uso alle Forze di Polizia.

La vittima ha riconosciuto, senza ombra di dubbio il giocatore 34enne come colui che gli ha esploso contro un colpo d’arma da fuoco.
Grazie anche al sistema di videosorveglianza, è stato identificato il 30enne.
I due sono stati condotti al carcere di Poggioreale in stato di fermo.

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