Apprezziamo il gesto compiuto dal Primo Cittadino di far indossare alla rappresentante delle vittime della mafia, Carmela Sermino, la propria fascia tricolore durante la processione per il santo patrono di Torre Annunziata, ma riteniamo che è ora che l’amministrazione comunale abbia un atteggiamento coerente nei confronti della lotta alla criminalità organizzata.
A distanza di un anno dalla delibera in cui il consiglio comunale istituiva l’Osservatorio sulla legalità, non solo il Sindaco Giosuè Starita non lo ha mai convocato ma non sono stati neanche definiti i partecipanti a tale organismo. Inoltre nulla è stato fatto per assegnare i beni confiscati alla camorra che potrebbero da subito diventare dei presidi attivi gestiti dalle associazioni per progetti di contrasto alla criminalità.
Pertanto chiediamo che venga convocato immediatamente l’osservatorio per la legalità e che esso sia composto, oltre che dalle associazione e dai rappresentanti sindacali, anche dai rappresentanti dei partiti e dei movimenti di opposizione presenti a Torre Annunziata e che questo si occupi anche della destinazione d’uso dei beni confiscati alle organizzazioni criminali.
Già da ora proponiamo che queste strutture – tra cui due opifici – possano essere utilizzati, come è accaduto a Quindici, per ospitare attività imprenditoriali per creare nuova occupazione e togliere manovalanza alla criminalità organizzata.