Mazzette per pilotare gli appalti a San Giorgio a Cremano: coinvolti politici e funzionari comunali.
Agenti del commissariato di Polizia di Stato di San Giorgio a Cremano e della Squadra mobile della Questura di Napoli stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei riguardi di sei esponenti politici e funzionari del Comune di San Giorgio.
I reati ipotizzati sono associazione per delinquere finalizzata alla concussione e alla turbativa d’asta.
La Polizia sta inoltre eseguendo venti perquisizioni disposte dalla Procura.
Le persone colpite dai provvedimenti sono: Carmine Intoccia (dirigente Urbanistica e lavori pubblici), Raffaele Peluso (funzionario settore lavori pubblici e ambiente), Leone Di Marco (funzionario settore Urbanistica e lavori pubblici), Brigida De Somma (Piani Urbanitisici), e l’imprenditore edile Luigi D’Alessandro e Giuseppe Cautaro (direttore tecnico della società D’Alessandro costruzioni srl).
I reati contestati vanno dall’associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbativa d’asta, turbata libertà del procedimento di scelta del contraente.
Le indagini hanno preso il via da una persona non coinvolta nell’inchiesta ma molto vicini agli ambienti del palazzo di città ed in particolare a conoscenza dei meccanismi all’interno del settore lavori pubblici.
Gli investigatori parlano di un vero e proprio “sistema operativo all’interno del settore Infrastrutture del Comune, funzionale al controllo delle procedure di affidamento dei lavori pubblici, sistema in grado di garantire l’aggiudicazione dei lavori per la maggior parte alle ditte intregrate nel sistema ed in particolare quelle facenti capo a Luigi D’Alessandro, e a Ernesto Ascione e Cira Esposito”.