E’ un gruppo di genitori a notare l’anomalia nella ringhiera di ferro che circonda l’edificio scolastico di via Messigno a Pompei.
Alcuni dei sostegni che innestati nel muretto basso e che reggono, appunto, la recinzione costituita da semplici profilati di ferro, appaiono spaccati, dissaldati ed evidentemente non più capaci di sorreggere la ringhiera.
Sembra proprio che la recinzione, spaccatosi il primo dei paletti di sostegno, si stia man mano dissaldando a catena, causando ulteriori spaccature e fratture nei sostegni di metallo che partendo dalla prima frattura stanno procedendo in entrambi i lati.
Situazione, quindi, a rischio, dato che l’area è, ovviamente, frequentata dai bambini della scuola primaria “Luciano Mele” e che spesso, per gioco, magari in attesa dei fratelli più grandi o più piccoli che escono scaglionati, si aggrappano proprio a quella
ringhiera per nulla stabile e spesso si arrampicano, incoscienti del pericolo, sul muretto sostenendosi ai profilati metallici che non sembrano più in grado di sostenerli.
La situazione è stata, seduta stante, segnalata ai collaboratori scolastici che sicuramente hanno segnalato la criticità ai responsabili del plesso scolastico e quindi alla direzione, ma la richiesta dei tanti cittadini, padri e madri, presenti fuori alla scuola di Messigno, è quella di un pronto intervento dei tecnici comuni che in poche ore potrebbero risolvere il problema.
Non è mancata l’ironia e qualche risatina sarcastica nei confronti dei “consiglieri di Messigno” e dell’intera, assente “amministrazione pompeiana” quasi come se Messigno non facesse parte del comune mariano.
Sperando di non dover più tornare sulla faccenda della ringhiera pericolante, seguiremo l’evolversi della vicenda, sperando che prestissimo potremo scrivere di un problema risolto.
Gennaro Cirillo