22 ottobre… Cosa ho visto? Ho visto la pioggia prima di entrare in Basilica, un cielo grigissimo che non faceva presagire niente di buono, poi, in Chiesa, ho sentito il calore della mia città.
Gente che veniva da ogni dove, si accalcavano cercando l’angolo migliore per guardare l’icona della nostra madre. Uomini rudi, col Rosario in mano o al collo, grani e crocifissi di legno, umili, ma fortemente indicativi…chi pregava, chi ascoltava in deferente silenzio, le parole dell’officiante.
Ho anche sentito, i canti, le preghiere di tutti, sembrava si formasse una nuvola di bene, che andava ad infiltrarsi nelle navate, per poi innalzarsi al cielo.
Ho sentito il Vescovo che invitava Torre a liberarsi dal giogo della camorra e lì è scoppiato un applauso da parte di tutta l’assemblea. Era il grido di liberazione che la gente di Torre Annunziata voleva urlare, ma era sentito, senza ipocrisie, senza menzogne. E poi è uscita Lei…non è incanto, ma prassi, la pioggia ha cessato di cadere, gli ombrelli si sono chiusi ed è iniziata così la passeggiata della Madonna, per le sue strade.
La solita marea di gente, che rende difficile il cammino. Si procedeva passo dopo passo, come al solito ed i saluti, gli abbracci per l’amico o il parente che non si vedeva da tempo. Poi è caduta la corona del trono, no, non penso sia un segno nefasto, anzi a me è parso essere un atto della Madonna, per rigettare la nobiltà della corona, quasi come se volesse dire a tutti i Torresi…Sono con voi, tra voi, umile ancella del cielo e prego per voi e per la nostra Torre Annunziata.
Ernesto Limito