Quest’anno, la giuria del Premio letterario, presieduta da Dacia Maraini, e composta da: Silvia Calandrelli, Francesco Cevasco , Enzo Colimoro, Maurizio Costanzo, Roberto Faenza, David Morante, Tjuna Notarbartolo (direttore della manifestazione), Paolo Ruffini , Emanuele Trevi, Teresa Triscari, assegnerà il Premio per l’Impegno Civile a Don Vincenzo Paglia e alla Comunità di Sant’Egidio per l’importante lavoro di accoglienza dei migranti. Il riconoscimento va ad un indiscutibile esempio di solidarietà e senso di fratellanza con le popolazioni sfortunate, che prescinde da ogni considerazione di carattere religioso e razziale, tanto più importante, in questo momento, per lo strisciante razzismo e il senso di individualismo estremo che pervadono e avvelenano la società contemporanea.
Don Vincenzo Paglia è consigliere spirituale della Comunità di Sant’Egidio e presidente della Federazione Biblica cattolica internazionale. Dal 2000 è vescovo di Terni-Narni-Amelia, Il 26 giugno 2012 è stato nominato presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia ed elevato ad Arcivescovo. Per il suo impegno per la pace ha ricevuto nel 1999 la Medaglia Gandhi dell’Unesco e nel 2003 il Premio Madre Teresa dal governo albanese. È stato insignito, inoltre, nel 2004, del San Valentino d’Oro, nel 2005 del Premio per il dialogo Città di Orvieto e nel 2006 del Premio Grinzane Terra d’Otranto e il “III centenario di San Danilo principe di Mosca” consegnatogli dal Patriarca Alessio. Iscritto all’Ordine dei giornalisti del Lazio, collabora con riviste, giornali e programmi radiofonici e televisivi. Ha collaborato alla cattedra di Storia contemporanea all’Università la Sapienza di Roma e ha pubblicato studi e articoli sulla storia sociale e religiosa nonché sulla storia della povertà. Significativi sono i suoi studi sul dialogo tra credenti e laici.