Sarebbero pervenute già numerose proteste da parte dei cittadini in relazione proprio alla viabilità in tilt nel tratto in oggetto : sicuramente prima di concedere il nulla osta all’apertura il comandante Zenti avrà espletato tutti i controlli di rito per evitare che la già caotica circolazione di veicoli nell’area venisse ulteriormente penalizzata dall’apertura del nuovo colosso commerciale.
Se così non fosse ci troveremo di fronte all’ennesimo paradosso ercolanese ( come se non bastasse , tanto per citarne uno, quello della caserma dei carabinieri “incompiuta” per la II volta nella storia locale ) e ci sarebbe veramente poco di cui essere allegri.
Per non parlare della piaga parcheggiatori abusivi sempre presenti in questi giorni all’esterno del cimitero, spesso petulanti quando non aggressivi nelle richieste di denaro per l’espletamento di “un servizio illegale” sotto gli occhi di tutti. Il tempo della potatura stranamente sembra non giungere mai per un’Ercolano a cui il primo cittadino Buonajuto aveva promesso rinnovamento su tutti i fronti.
Ci si augura che il buon senso e l’amore per i luoghi possano unire maggioranza e opposizione e concretizzare quanto di buono ciascun amministratore può offrire alla causa. Ben venga Ercolano Capitale italiana della Cultura sempre che ci si intenda però sul termine “cultura” e sui benefici che questo eventuale trionfo apporterebbe a tutte le fasce sociali della comunità degli scavi. Perché un paese diviso in ricco e poveri c’è già e non necessita di alcun titolo aggiuntivo.
Alfonso Maria Liguori