“De Luca appoggerebbe Bassolino nonostante le passate rivalità”. E aggiunge: “Addio consigli sonnolenti: anche M5S dà una ventata di freschezza in questa legislatura con De Luca presidente, in un clima di correttezza”. Così Tommaso Casillo vice presidente del Consiglio Regionale sulla Campania ai microfoni di Radio Club 91 nel programma “Dentro i Fatti” con Samuele Ciambriello.
Alla domanda se De Luca appoggerebbe Bassolino, Casillo fa sapere che crede di sì “anche se negli anni, c’è stata una forte rivalità. Sul piano istituzionale De Luca ha dimostrato di dialogare con tutti anche con esponenti del centro destra”.
Pronostica che le primarie “si svolgeranno se non si troverà un candidato condiviso. Le esperienze del passato devono insegnarci qualcosa e quindi non credo che si voglia fare una partita per perdere”.
Intervenuto anche Michele Cammarano, consigliere regionale del M5S che denuncia: “Gli uffici della Regione Campania a Bruxelles sono deserti e non tenuti nella giusta considerazione da parte dei consiglieri. Vogliamo renderli produttivo. Abbiamo scoperto è in fitto da 14 anni e siamo l’unica regione italiana a non averlo acquistato. Finora abbiamo speso 1 milione e 400 mila euro. Potremmo risparmiare acquistandolo”. E attacca De Luca: “Non ci sono assessori, perchè De Luca ha tutte le deleghe”.
Marco Sarracino Segretario dei Giovani democratici Napoli: “A Napoli non c’è un doppio Pd ma l’organizzazione Giovani del Pd che sta mettendo in discussione quello che non è stato fatto in questi anni. Ci sono dei limiti enormi nel gruppo dirigente del Pd a Napoli e anche nel gruppo dirigente della città. E’ molto scadente”.
Sulle primarie e Bassolino: “Bassolino ha ancora tutti i diritti civili per candidarsi, non si può pensare di fargli un processo politico sugli ultimi 20 anni, altrimenti dovremmo fare un processo anche agli ultimi 5 anni” E conferma che potrebbero cambiare le regole per l’elettorato alle primarie “con una pre registrazione di 15 gg prima del voto”.
Sul M5s: “Ho guardato con interesse, vista anche la mia età, ai programmi del M5S. Tifavo per un’alleanza tra Bersani e il M5S. Essere di sinistra significa guardare con gli occhi dei piu poveri. La ridistribuire della ricchezza dovrebbe essere nel Dna del Pd”.