Ecco perché occorre operare in sinergie con le forze politiche tutte, senza badare a maggioranza e opposizione, ecco perché non si deve dividere il paese in ricchi e poveri dando l’impressione di rincorrere una gloria finalizzata in concreto a pochi eletti e non alla collettività.
Innanzitutto occorrerebbe potenziare la macchina comunale, ruotando dirigenti apparsi forse non all’altezza del ruolo e super pagati per le deleghe acquisite (il comandante della locale Francesco Zenti resta al suo posto nonostante fosse tra i primi a dover “girare” come paventato in campagna elettorale dallo stesso Buonajuto) al fine di migliorare l’operatività di un governo locale che deve fare i conti con un contesto non facile da gestire in cui per decenni clientelismi e interessi personali hanno dettato legge fuori e dentro il palazzo di città.
In sintesi: avanti Buonajuto, ma a patto che si lavori in sinergia affrontando delicate tematiche del quotidiano alla cui risoluzione è legato il vero rinnovamento comunitario e l’immagine Culturale della città.
Alfonso Maria Liguori