Napoli: multe e ganasce? Solo per i turisti…

ganasceGanasce con il “trucco” alle Rampe di Sant’Antonio a Posillipo. Su segnalazione di alcuni residenti abbiamo costato un fatto quanto meno “insolito” che getta molte ombre sulla gestione di un servizio per sua stessa natura discutibile.

In pratica il fatto è questo: durante la settimana in “accordo” con i vigili urbani e gli ausiliari del traffico professionisti e commercianti pur sostando in sosta vietata e non apponendo il regolare ticket per la sosta vengono “graziati” dalle relative contravvenzioni con tanto di apposizione di blocchi meccanici alle ruote.

Nel fine settimana la scena cambia: tanti i napoletani che si recano nella zona attratti dalla bellezza dei luoghi e per questi involontari “polli”, anonimi e non sponsorizzati, nessuna pietà, multe a raffica e ganasce a go go. Ancora una volta le furberie meschine e gli interessi personali prevalgono sulla civiltà e sulla correttezza nell’espletamento di un servizio pubblico. Si attivi immediatamente il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e faccia luce su una questione che getta fango (come se non bastasse quello già presente) sull’immagine e sulla credibilità della polizia locale di Napoli.

Anche tra i caschi bianchi le polemiche interne sembrerebbero dilagare: si accusa il governo locale di curare solo alcune sezioni dei vigili abbandonando a se stesse quelle situate in zone meno “in” e quindi di scarso interesse per i napoletani “che contano”. Solita musica per quella che dovrebbe essere città metropolitana, composta dalla cosiddetta società civile figlia della meritocrazia e della civiltà. Tutto un lontano miraggio. Auguriamoci che almeno in prossimità delle amministrative locali del 2016 qualche politico coscienzioso tenti di salvare il salvabile evitando che ai tanti danni si aggiungano altrettante beffe.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.