In pratica il fatto è questo: durante la settimana in “accordo” con i vigili urbani e gli ausiliari del traffico professionisti e commercianti pur sostando in sosta vietata e non apponendo il regolare ticket per la sosta vengono “graziati” dalle relative contravvenzioni con tanto di apposizione di blocchi meccanici alle ruote.
Nel fine settimana la scena cambia: tanti i napoletani che si recano nella zona attratti dalla bellezza dei luoghi e per questi involontari “polli”, anonimi e non sponsorizzati, nessuna pietà, multe a raffica e ganasce a go go. Ancora una volta le furberie meschine e gli interessi personali prevalgono sulla civiltà e sulla correttezza nell’espletamento di un servizio pubblico. Si attivi immediatamente il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e faccia luce su una questione che getta fango (come se non bastasse quello già presente) sull’immagine e sulla credibilità della polizia locale di Napoli.
Anche tra i caschi bianchi le polemiche interne sembrerebbero dilagare: si accusa il governo locale di curare solo alcune sezioni dei vigili abbandonando a se stesse quelle situate in zone meno “in” e quindi di scarso interesse per i napoletani “che contano”. Solita musica per quella che dovrebbe essere città metropolitana, composta dalla cosiddetta società civile figlia della meritocrazia e della civiltà. Tutto un lontano miraggio. Auguriamoci che almeno in prossimità delle amministrative locali del 2016 qualche politico coscienzioso tenti di salvare il salvabile evitando che ai tanti danni si aggiungano altrettante beffe.
Alfonso Maria Liguori