Per gli investigatori è lui il capo di un gruppo di famiglie malavitose, i Sibillo, Brunetti e Amirante, che hanno messo a ferro e fuoco il centro storico di Napoli con agguati mortali e raid dimostrativi.
In estate il fratello di Lino Sibillo, Emanuele di un anno più piccolo, è stato freddato in un agguato mortale a Forcella in via Oronzio Costa.
Il cartello dei “bimbi” come li hanno definiti i magistrati dell antimafoia ha fatto la lotta al clan Mazzarella per sottrarre il controllo delle attività illecite come droga e estorsioni.