“Gentile signora, la Regione non ha definito nessuna nuova tabella.
Ha dato agli Ambiti un massimo da poter spendere all’anno per ciascuna ragazza madre.
Se il vostro Ambito vi dava di più del massimo definito dalla regione allora in base a questa indicazione vi troverete ad avere di meno… ma sono vari anni che abbiamo definito questo tetto massimo.
Il tetto massimo definito dalla regione è di €2.400,00 all’anno, ovviamente in base alle possibilità economiche dell’Ambito… nel senso che può dare di meno ma non di più.
Ogni Ambito in base ad un regolamento proprio decide quanto può dare, anche in base al numero di figli… per esempio se una donna ha tre figli non prende tre volte €2.400,00… ovviamente per il secondo e il terzo figlio c’è una riduzione.
Per la liquidazione stiamo ancora aspettando la disponibilità di cassa della ragioneria”.
E’ questo uno stralcio della comunicazione a firma della dirigente regionale del settore inviata ad un gruppo di ragazze madri dell’ambito territoriale di cui è capofila Volla e che ancora aspettano il vitale sussidio che permette a tante donne di portare avanti degnamente una vita già tanto avara nei loro confronti e di dare una altrettanto dignitosa infanzia ai propri figli.
“Un sussidio che però continua ad essere negato da un Ambito mal organizzato e frutto di una politica deficitaria che non è stata capace di prendere in maniera fattiva di tematiche delicate e vitali per le politiche sociali”. Così si è espresso l’ex consigliere comunale, nonché assessore della giunta Ricci a Volla, Giuseppe Annone.
Con l’ormai, da un bel po’, commissariata giunta Guadagno, sfiduciata dalla sua stessa maggioranza ad inizio 2015, Volla diventava capofila dell’Ambito territoriale che vede unite nella stessa sorte anche le città di Massa di Somma, Cercola e Pollena
Trocchia, ma da quel momento qualcosa sembra non funzionare.
“Sempre meno il contributo per chi chiede aiuto” aggiunge Annone, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia, che continua in maniera dura proprio nei confronti dell’implosa amministrazione Guadagno, incapace, a suo dire, di organizzare un ufficio di piano all’altezza delle esigenze del territorio: “Volla ha una Ferrari ma non riusciamo nemmeno a metterla in moto a causa di un ufficio senza attrezzature e per una incomprensibile ed ingiustificabile mancanza di personale. L’amministrazione Guadagno, anche sotto quest’aspetto, uno dei più delicati come è appunto il sociale, si è dimostrata per nulla all’altezza ed oggi, pur essendo caduta da tanti mesi, i danni di questa incapacità si ripercuotono su una delle fasce più deboli dell’intera cittadinanza dell’Ambito. Ecco le conseguenze di una mala politica che va in danno sempre dei più deboli, in questo caso le ragazze madri che ancora attendo il contributo che le è dovuto e che rischiano addirittura di vederselo ridotto al minimo dalle malandate casse di un Ambito mai realmente ben organizzato dal comune vollese.
Dal canto nostro abbiamo già tanti progetti in favore delle fasce più deboli, progetti che saranno la spina dorsale del nostro futuro programma elettorale. Obiettivo di Fratelli d’Italia e mio personale – ha concluso Annone – è il concreto e serio rilancio della nostra città che ha già, per tre anni, dovuto subire l’enorme danno di un immobilismo e di una inefficiente azione amministrativa”.
Angela Del Gaudio