Caso, Gemma Gionta e Pasqualina Apuzzo, imputate di reati gravissimi riconducibili alle attività del clan camorristico dei Gionta.
Il processo, scaturito dall’attività investigativa dei carabinieri coordinati dalla Procura di Torre Annunziata, comincerà il prossimo 2 dicembre. Alla sbarra, le donne che in assenza dei capiclan sono accusate di avere un ruolo da protagoniste nelle attività della cosca.
Il cammino è ancora lungo, ma passa anche per atti come questo che abbiamo deciso oggi.
La parte sana di Torre Annunziata, i cittadini perbene, che sono tanti, si sentono danneggiati e umiliati dalla tracotanza e dalla ferocia della camorra che per troppo tempo ha connotato la nostra città. Abbiamo detto basta, e saremo sempre in prima linea e su tutti i fronti per riaffermare che la nostra città è altro, e vuole fare emergere sempre di più la sua identità che con la camorra e i suoi traffici non ha niente a che vedere».