Domani l’M5S e sei associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente, Italia Nostra, Centro Studi e Ricerche Francis Marion Crawford e V.A.S.) andranno nella località della Costiera Sorrentina a visitare i cantieri di un intervento invasivo e dalle dubbie finalità. Intanto si sta per attivare anche la Sovrintendenza.
“Punta Campanella è un patrimonio nazionale e dell’Unesco che va difeso e tutelato. Per questo metteremo in atto tutte le azioni necessarie per fermare la cementificazione e il deturpamento delle sue bellezze naturali. Domani il deputato Luigi Gallo e l’europarlamentare Isabella Adinolfi ispezioneranno il cantiere insieme alle sei associazioni ambientaliste che si stanno battendo per gli stessi obiettivi”, così i parlamentari M5S in commissione Cultura di Camera e Senato.
Sull’area naturale marina protetta della Costiera Sorrentina è stata presentata un’interrogazione a prima firma Luigi Gallo che ha già sortito un primo effetto dal momento che la Sovrintendenza ha fatto sapere che invierà degli ispettori nei cantieri.
A Punta Campanella sono in fase di ultimazione alcuni lavori concernenti in restauro di manufatti e l’abbattimento di barriere architettoniche. In realtà questo intervento è stato oggetto di un esposto del WWF che configura affatto come un’opera invasiva contro la legislazione vigente con l’ampiamento della sede stradale là dove c’era una vecchia mulattiera e l’edificazione di muretti in cemento e parapetti. Senza contare che al fine di realizzare i lavori, sono stati eseguiti interventi di taglio su alberi d’alto fusto e sulla vegetazione, con danneggiamento anche di specie rare, e realizzati passi carrabili e varchi di accesso a proprietà private. Tutto questo in una zona nella quale vige il divieto di transito per i veicoli a motore, giustificato dal pericolo di frane.