Gli ex operai Montefibre di Acerra a De Luca: “Fateci smaltire le ecoballe della Campania”

ecoballe-2“Il lavoro è portare il pane a casa con dignità” così disse Papa Francesco in una delle sue omelie. Purtroppo questo messaggio è rimasto fine a se stesso: il dramma disoccupazione continua, senza sosta. E la Campania non riesce proprio a cambiare pagina.

I settori in crisi sono tanti, e con il passare del tempo, i licenziamenti sono all’ordine del giorno senza che la politica locale riesca a porre freno al fenomeno. Come per esempio la questione relativa ai lavoratori dell’ex Montefibre di Acerra che da ben undici anni lottano con il dramma della disoccupazione. Circa 500 persone rischiano di finire per strada a causa di una politica cattiva, che ha spinto la società a creare nuove sedi verso i paesi orientali come per esempio in India e nei Paesi dell’Est.

Dopo anni di immobilismo, dopo anni di lotte, dopo anni di incontri sia con i sindacati sia con i politici di turno nulla è mai cambiato, e ora i lavoratori sono stanchi. Attraverso un comunicato manifestano tutta la loro paura per un futuro che con il passare del tempo diventa sempre più burrascoso:” Noi non vogliamo piangerci addosso, non vogliamo assistenzialismo, ma vogliamo essere propositivi e volano di noi stessi! non vogliamo che la nostra Regione Campania sia sempre considerata un fanalino di coda.

Vogliamo dimostrare di essere produttivi e pieni di iniziative! Il nostro sito ha la possibilità di aiutare l’insediamento di eventuali iniziative imprenditoriali e di supportare, in tempi brevi, il nuovo piano strutturato per i rifiuti, presentato il 2 settembre c.a. dal nostro Governatore On.le Vincenzo De Luca. La rimozione, il recupero e la gestione dei rifiuti compattati nelle “ecoballe” che sono posizionati sull’intero territorio campano, potrebbe essere trattate nel nostro sito! Abbiamo

strutture, servizi e competenze per poter iniziare, ripetiamo in tempi brevi e con la possibilità di unire costi e risultati, l’operazione che lo stesso Presidente definì “da terra dei fuochi a terra dei fiori”.” Ora tutto è nelle mani di De Luca che, oltre

ai problemi personali con la giustizia, dovrà cercare di risolvere un altro gravoso problema del popolo campano. A riguardo, però, i lavoratori sono chiari:” Conosciamo bene le difficoltà che esistono, ma volere è potere. Lei è il nostro

rappresentante, lei è colui che abbiamo deputato a risolvere i problemi di questa Regione così martoriata. Noi, da voi, desideriamo questo! Darebbe dignità ai lavoratori e a questa terra così delusa e maltrattata!”. La speranza è che il loro grido

d’aiuto non venga ignorato ancora una volta. E’ sempre più difficile portare fiducia nelle istituzioni ma nonostante tutto, i circa 500 lavoratori (con età media di 50 anni e senza i requisiti per la pensione) non mollano. Non mollano perché il lavoro deve essere alla portata di tutti, perché porta dignità, perché il lavoro rende le persone parte integranti della società e non li rende estranei.

Gennaro Esposito

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