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Ercolano, scoppia la polemica tra maggioranza e opposizione

ercolano comune

All’indomani del consiglio comunale scoppia la polemica a Ercolano tra maggioranza e opposizione. Sulle competenze specifiche comunali, regionali, statali e sulla compattezza o meno degli schieramenti soffierebbero venti di guerra in un momento particolarmente difficile quale quello attraversato dalla comunità degli scavi. Troppe le attese eccellenti dei contribuenti, le questioni da risolvere e le disfunzioni sociali per alzare ancora polveroni sterili per la comunità.

Il sindaco Ciro Buonajuto dovrà vigilare con professionale e coscienziosa attenzione a che non vadano disilluse le sacrosante rivendicazioni di chi ha creduto e investito in un rinnovamento ad oggi rimasto sulla “carta”. Ormai prossimi al Natale occorrerebbe puntare sulla sinergia tra le forze politiche tutte per creare occasioni di pubblica aggregazione , manifestazioni che invoglino i cittadini a spendere in città premiando il coraggio, lo ribadiremo sempre, di commercianti e imprenditori filantropici come Angelo Russolillo a cui indiscussa va la stima di chi crede in Ercolano.

A questi coraggiosi, perché coraggioso è chi nonostante tutto difende la propria terra investendo di tasca sua e aiutando nel contempo i meno fortunati, deve giungere la testimonianza concreta dell’amministrazione comunale, senza badare a partiti di maggioranza e opposizione ne a casati di sorta ma esclusivamente all’amore per i luoghi e al rispetto per chi non ha mai tradito le proprie origini. Ora ad essere chiamata in causa è la capacità aggregativa del premier Buonajuto: al buon Ciro l’arduo compito di “serrare i ranghi” cassando demagogia e polemica in nome di un progresso socio-economico che necessita dell’apporto dell’intero governo locale. Della serie : adesso o mai più tutti insieme per Ercolano altrimenti avremmo solo assistito all’ultima tragicomica farsa.

Alfonso Maria Liguori

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