Di motivi, dunque, per celebrare il mondo ellenico a Pozzuoli ce ne sono tanti e siamo orgogliosi di contribuire a diffondere la cultura greca e promuovere i siti archeologici custoditi in questa terra”. Così la direttrice scientifica delle Attività Culturali del Comune di Pozzuoli, Maria Teresa Moccia di Fraia, nel presentare le tre “Giornate Elleniche di Cuma”, che si svolgeranno nella città flegrea dal 13 al 15 novembre. Giornate dense di appuntamenti tra seminari, incontri di letteratura, storia ed economia, mostre e rassegne all’aria aperta, visite guidate e momenti musicali. “Da non trascurare l’incontro con il mondo scolastico presso l’istituto Virgilio – ha sottolineato Marco Galdi, presidente della Società Filellenica Italiana – Perché uno dei nostri scopi è di creare le condizioni per una maggiore consapevolezza nelle giovani generazioni su quello che ha rappresentato la cultura greca nel mondo occidentale”.
L’iniziativa si avvale del patrocinio, oltre che del Comune di Pozzuoli, delle Ambasciate di Grecia e di Cipro e della sinergia della Comunità Ellenica di Napoli e Campania, nonché del Centro Unesco di Caserta. Si inizia venerdì 13 novembre, alle ore 18 a Palazzo Toledo, con i saluti istituzionali, tra cui quelli del sindaco Vincenzo Figliolia, e con la relazione di Carlo Roscigno, archeologo studioso di Cuma. Da segnalare l’installazione, sempre nei locali del Polo Culturale di Pozzuoli, di una mostra sulla storia moderna dei greci di Napoli dal titolo “I Greci in Campania: 500 anni di storia” (aperta fino al 22 novembre). E a proposito della comunità ellenica di Napoli, il presidente Jannis Korinthios ha annunciato un “significativo riconoscimento” ottenuto dall’amministrazione comunale partenopea con il recupero dell’antico toponimo di via San Tommaso d’Aquino, “che dal 28 novembre tornerà ad essere via dei Greci”.