Il palazzo municipale è diventato durante l’evento una galleria d’arte dove sono stati esposti i quadri degli artisti D’Argento, Carotenuto, Del Gaudio, D’Ambrosio, Chiariello, Vanacore, Cosenza, Ciao, De vivo, Matrone, Bigal, Neotto.
Nel corso di questi giorni di mostra si è potuto assistere ad una perfomance teatrale di Rosario Sannino e dell’associazione “Voci di dentro” con Tilde e Stefania per omaggiare Raffaele Viviani e Antonio Alboretti, vulcanico e un magmatico.
“L’orgoglio di questa amministrazione nell’aderire alla XIII edizione del “Festival della cultura europea” viene evidenziato attraverso la connessione del patrocinio morale e della scelta del palazzo comunale quale sede espositiva delle opere create da maestri scultori e pittori ben noti nell’ambito specifico dell’arte, intesa nel senso più ampio del termine”. Queste le parole del sindaco Agnese Borrelli che ha continuato dicendo “…il nostro contributo concreto alla manifestazione è stato il sostegno all’allestimento di questa mostra d’arte contemporanea il cui titolo sottolinea l ’intimo rapporto tra gli abitanti dei nostri territori ed il Vesuvio”.
Infine il sindaco ha ringraziato il maestro Antonio Carotenuto, tutti gli artisti e coloro che
hanno contribuito alla realizzazione dell’evento.
Antonella Nigro con un intervento critico ha spiegato come gli artisti hanno interpretato con potenza, vivacità ed originalità il tema del magma creativo e come il vulcano è divenuto un contenitore di energia e vitalità.
L’assessore alla cultura Nicola Cirillo ha raccontato come la mostra ha rappresentato un momento di confronto e di scambio per tutti coloro che hanno preso parte all‘ evento e ha aggiunto “…mi è piaciuta sin dall’ inizio la scelta della location e ho condiviso con gli organizzatori della mostra questa incursione dell’arte contemporanea in un luogo inusuale, dove abitualmente si svolgono attività amministrative o politiche”.
Gianluca D’Ambrosio