Ercolano: polemiche e contraddizioni in consiglio comunale

comune-ercolanoContinuano le polemiche politiche a Ercolano: rinnovamento lontano. Ad oggi poco o nulla è cambiato nel modo di “fare” di un’amministrazione comunale flagellata da polemiche e palesi contraddizioni all’interno dell’aula consiliare.

Come sempre non si perde occasione di sciacallare sulla vicenda giudiziaria che vede protagonista un noto esponente del Pd: esponente innocente sino a sentenza definitiva contraria e in passato lontano da vicende legate a problemi con la giustizia. Serietà, lealtà e amore per i luoghi: latitano i valori cardini sui quali doveva ruotare una Ercolano rinnovata, pronta alla crescita socio-economica e determinata ad affermare a livello planetario la propria leadership in campo archeologico.

In paese si spara a zero su tutti e tutto rincorrendo un nuovo che avanza ormai forse troppo veloce per il passo del sia pur volenteroso sindaco Ciro Buonajuto. Tante le problematiche da affrontare e quanto meno arginare: Pugliano in balia degli eventi, commercianti abbandonati a se stessi anche in prossimità del periodo di fine anno dove si potrebbe finalmente con adeguato supporto comunale incassare qualche “euro” (ricordiamo sempre l’impegno filantropico di ercolanesi capaci e onesti come Angelo Russolillo che nonostante tutto restano sul posto a onore di Ercolano), disabili alle prese con barriere logistiche sparse ovunque in città e soprattutto tante, troppe vicende (vedi questione caserma dei carabinieri) tutte ancora da chiarire.

Al popolo ercolanese tanti gossip inutili ormai non interessano più : il momento è drammatico, il livello di povertà cresciuto fortemente soprattutto nelle zone più a rischio della città. Anche il comandate della locale Francesco Zenti sarebbe apparso particolarmente “attivo” in questi giorni: forse le voci del malcontento popolare e politico sull’operato del dirigente sono giunte all’orecchio dello stesso Zenti sceso in campo per dissipare tale negativa convinzione e difendere il proprio “posto”. In sintesi: basta con le omelie, con i selfie, con i primi piani in tv e con le congetture di palazzo. Avanti subito con la sinergia tra maggioranza e opposizione per il bene di Ercolano o questa volta sarà veramente “troppo tardi”.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.