I consiglieri regionali del M5S hanno occupato i banchi della presidenza del consiglio regionale. Il presidente del Consiglio, Rosetta D’Amelio, ha dichiarato aperta la seduta tra le contestazioni chiedendo l’intervento delle forze dell’ordine ”per identificare chi ha abusivamente occupato il Consiglio”. Dopo il ricordo delle vittime di Parigi, il presidente del Consiglio ha sospeso la seduta.
“Vogliamo proteggere i cittadini da bollette di 7mila euro e distacchi selvaggi dei contatori. Ma pretendiamo anche il ripristino della democrazia con una legge regionale che rispetti la volontà referendaria. Nel disegno di legge di De Luca c’è un provvedimento “salva Gori” che cancellerebbe addirittura una sentenza del TAR che ha annullato 122 milioni di bollette perché illegittime oltre ad una sanatoria che renderebbe leciti gli aumenti tariffari. In un vuoto di democrazia, colmato oggi solo dall’intervento dei comitati per l’Acqua Pubblica e dai nostri consiglieri regionali, con la legge di De Luca e Bonavitacola si crea un nuovo voto democratico, con nuove nomine che dipenderanno da De Luca”.
Lo afferma il deputato del Movimento Cinque Stelle Luigi Gallo, oggi presente alla seduta del consiglio regionale della Campania in cui si voterà il ddl sul riordino del servizio idrico. Gallo e il parlamentare M5S Salvatore Micillo sono al fianco del coordinamento dei comitati campani per l’Acqua Pubblica che vuole il rispetto dei processi democratici per l’approvazione del disegno di legge, scritta sabato e portata lunedì in consiglio. I parlamentari M5S condividono la battaglia in aula dei consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle che sostano tra i banchi della presidenza. “È vergognoso che il Pd campano voglia nascondere i problemi di De Luca e la truffa di questa legge speculando sui gravissimi fatti di Parigi”, conclude Gallo.
“Piena solidarietà alla presidente D’Amelio costretta a ricorrere alle cure sanitarie dopo la bagarre in aula di questa mattina” è stata espressa dal capogruppo di Campania libera, Socialisti e Davvero Verdi, Francesco Emilio Borrelli, per il quale “quel che è accaduto stamattina non deve avvenire mai più”.
“L’atteggiamento dei Consiglieri del Movimento Cinque Stelle di questa mattina è stato davvero inqualificabile, soprattutto perché, con il loro comportamento e le loro grida, hanno impedito una degna commemorazione delle vittime degli attentati in Francia” ha aggiunto Borrelli precisando che “il paragone con l’Isis fatto in aula era legato al fatto che impedivano una discussione democratica per imporre la loro volontà in modo non democratico e violento”.