Torna alla vittoria il Savoia, in Coppa Italia, travolge il San Giorgio ed accede ai quarti di finale. “Troppa la differenza dei valori in campo”, questa è la dichiarazione del tecnico sangiorgese in conferenza stampa. Balzano, Manzo, Balzano e Toscano liquidano la pratica e, a venti minuti dal termine, si giochicchia senza infierire. Eppure all’inizio del secondo tempo il San Giorgio aveva fatto vedere qualcosa di buono, colpendo anche la traversa del bravo Marfella ma poi i bianchi hanno preso le giuste misure ed hanno completato il 2 a 0 con un più corposo 4 a 0 e poi il nulla. Cosa dire? Il Savoia non è Manzo-dipendente ma senza di lui la squadra ha realizzato un cappotto di 9 reti in 1 gara e mezza. Oggi tutto era a posto, i meccanismi si sono rivelati di nuovo ben oliati, un buon Castiglione ha fatto da raccordo tra la difesa ed il centrocampo nel quale Toscano dava il la a Tommaso che, con giocate sconosciute all’Eccellenza, distribuiva dolci e liftati palloni. Quanto erano lontane Caivano ed il secondo tempo col Portici ma non c’è tempo di gioire che la solita mazzata arriva.
Il derbissimo con l’Ercolanese si giocherà a porte chiuse, solita decisione dei soliti personaggi incuranti del fatto che tra i bianchi e gli ercolanesi non esiste astio ma profondo rispetto. Dispiace, dispiace davvero, non poter avere l’apporto dei tifosi, gli stessi che domenica sul 5 a 0 per la Caivanese, continuavano a cantare come se si fosse in vantaggio. Questo non è sport, questo non è calcio, è solo un mezzo per penalizzare ancora una volta questa città e questa tifoseria che merita più rispetto.
Ernesto Limito