Vittima dei rapinatori un tabaccaio che a bordo della propria autovettura si stava recando all’ufficio postale per depositare l’incasso delle precedenti giornate lavorative. Con sè portava la considerevole cifra di 23mila euro.
Il commerciante era stato raggiunto all’altezza di un incrocio, dove si era fermato per dare la precedenza, da quattro soggetti che a piedi avevano affiancato l’autovettura.
Gli uomini, infranto con un martello il finestrino, lo avevano a forza trascinato fuori dal veicolo non risparmiando di aggredirlo con calci e pugni. I rapinatori erano poi fuggitia bordo dell’auto della vittima nella quale si trovava il denaro.
Le immediate indagini, coordinate dalla Procura Oplontina e condotte dai militari dell’Arma di Sant’Antonio Abate, hanno permesso, attraverso l’estrapolazione di un elevatissimo numero di fotogrammi da svariati sistemi di videosorveglianza sia cittadina che privata, di risalire all’autovettura utilizzata dai malviventi e di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti degli indagati.