Mattarella è giunto a bordo di un Frecciarossa alla stazione centrale, dove è stato accolto dal Prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone, e salutato dalle persone che erano in stazione. In tanti hanno assistito al discorso del Presidente Mattarella che ha seguito l’intervento del rettore dell’ateneo napoletano Lucio D’Alessandro davanti a una platea gremita tra cui anche tanti giovani universitari.
Nel pomeriggio il Capo dello Stato ha chiuso la quinta edizione della Scuola di Alti Studi Politici sempre al Suor Orsola. Tra i principali interventi la lectio magistralis del Presidente della Scuola di Alti Studi Politici Ciriaco De Mita, sindaco di Nusco nonchè ex presidente del Consiglio.
“Nel nostro Paese – un passaggio della lectio di De Mita – i cosiddetti grandi i problemi, come De Gasperi, li hanno risolti. Gli altri, invece, i problemi li hanno solo raccontati. Ricordo il periodo più bello della storia politica del nostro Paese, gli anni che vanno dal ’47 al ’48 fino agli anni ’70. Noi abbiamo cambiato il paese da ogni punto di vista, della capacità di apprendere, della riflessione. Tutti i docenti della Scuola sono stati e sono di espressioni politiche diverse”.
Anche momenti da gag quando De Mita ha definito Mattarella “l’uomo delle regole”, “l’unico che riesce a togliermi la parola nei miei interventi” in quanto il Capo dello Stato aveva chiesto al leader della Dc di chiosare il suo discorso. Presenti alla lectio magistralis tante personalità di spicco tra cui il Procuratore generale della Campania Luigi Riello, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca ed anche Giuseppe De Mita, vicesgretario generale dell’Udc, e Michele Infante.
“Occorre una nuova stagione politica con i giovani che siano capaci ed all’altezza dei tempi, formati alla politica e in grado di risolvere i problemi”, ha detto Infante, assegnista di ricerca oprio al Suor Orsola e organizzatore del meeting dei Giovani dell’Udc tenutosi a Ischia, all’indomani della giornata al Suor Orsola.
Rafcav