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Sfiorata la crisi nella giunta Balzano. Poi i “pompieri” ricuciono e torna la pace

balzano comune boscorealeBOSCOREALE – Per adesso, è tregua tra alcuni degli assessori della “Giunta Balzano” e lo stesso primo cittadino di Boscoreale. Tregua «Armata», ma sempre di tregua, si tratta. Insomma sono state smorzate alquanto le fibrillazioni che avevano portato al “dichiaramento” verbale di cui per alcune settimane i retroscenisti della politica boschese avevano riempito le cronache di Piazza Pace.

E, ovviamente fatto infuocare il dibattito all’interno dei gruppi e delle coalizioni. Vale a dire che il «chi si’ tu e chi so’ io» della più classica sceneggiata napoletana tra Emilia Vitale, uno dei neo assessori (che pare abbia anche scritto una lettera al sindaco per esternargli – garbatamente, dicono – tutto il suo dissenso circa il comportamento tenuto), e il primo cittadino, è stato declassato dall’intervento dei “pompieri” a semplice “chiarimento”, visto che la Vitale resterà ancora in possesso della delega e non sarà “licenziata” in tronco. “Sovreccitazioni”, come le definiscono, quelli che in questi giorni hanno “buttato acqua sul fuoco”, che sarebbero state prodotte dallo sconfinamento delle competenze.

Come potrebbe essere quello che metterebbe in atto un assessore con delega al “Commercio” su un suo collega con delega ai “Lavori pubblici”, circa l’intervento di realizzazione dell’area mercatale, se andasse a metter bocca sul progetto. Oppure se il sindaco Balzano prendesse provvedimenti riguardanti il settore “Cultura” senza concordarli con il suo assessore. Insomma, qualche “pillola” dovrà pur essere stata ingoiata da “primedonne” e “padri padroni” se una nuova “tregua” pare essere stata firmata. «E tuttavia – spiega uno dei politici coinvolti, chiedendo l’anonimato per non ributtare benzina sul fuoco – ogni tanto è bene che si chiariscano certe cose, che si rimettano in riga politici tuttofare, in maniera da avere nuovi parametri di agibilià. Questa è la democrazia di questa giunta».

E, a proposito di area mercatale, il cantiere è già stato consegnato alla ditta aggiudicatrice dell’appalto. I lavori, dovrebbero cominciare al più tardi tra una decina di giorni. Dunque, si tratterà ancora di aspettare qualche mese e poi viabilità e vivibilità dell’area sud della cittadina dovrebbero ritornare, almeno per il “minimo sindacale”, normale. Se di normalità si può parlare quando per diversi mesi sarà impedita, per lavori di ammodernamento e restauro, la circolazione su Via Giovanni della Rocca, vera e propria arteria vitale di Boscoreale.

Che il martedì, giorno di mercato, letteralmente si blocca per l’occupazione da parte delle “bancarelle” della parallela a via “della Rocca”, ovvero “Via Carlo Gordano”, snodo essenziale per chi deve da Passanti andare a Torre Annunziata e non conosce l’alternativa della “Panoramica”. Intanto, il consiglio comunale di martedì 17 novembre scorso ha approvato tutti i punti all’”Ordine del giorno”, compreso quello del consuntivo di “Ambiente Reale”, l’azienda partecipata che a Boscoreale si occupa della raccolta dei rifiuti solidi urbani, per l’anno 2014. Ed è proprio sulla discussione circa la situazione di Ambiente reale che si sono riaccesi gli animi con accuse e controaccuse.

Il tutto spiegato come una sorta di siparietto a cui ormai si è abituati «se – come spiega un consigliere di maggioranza – l’ex sindaco Langella accusa l’azienda, che sarebbe stata condannata a pagare 230 mila euro e rotti per l’assunzione di lavoratori poi licenziati, ma che hanno vinto in danno la causa intentata, è il vero responsabile di quell’atto inconsulto di cui oggi i cittadini pagano le pene. Insomma, rinnega e imputa ad altri sue improvvide azioni».

Francesca Marino

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