di un assessore comunale – dettata unicamente dalla volontà di piegare alle proprie esigenze personali la funzione pubblica ricoperta. Un fatto al limite del grottesco se non comportasse una serie di conseguenze di carattere politico e amministrativo”. Lo si legge in una nota stampa diffusa dal Cantiere della Sinistra Unita di Acerra.
Cosa vuol dire “autosospensione”? Chi ricoprirà le pesantissime deleghe di Falco (Pubblica istruzione e Politiche del Lavoro) in questo periodo (breve? lungo?) di assenza dell’assessore? Imbarazzante è, perciò, la posizione del primo cittadino, grave è il silenzio della sua maggioranza, del tutto asservita alle decisioni del Sindaco o di qualche suo luogotenente, complice l’inconsistenza politica e programmatica dell’opposizione. Nessuno ha avuto l’autorevolezza per chiedere o imporre
all’assessore le dimissioni, misura del fatto che Falco, assessore dal lontano 2006, passato per tre giunte comunali di colore diverso, sfiduciato pubblicamente e poi ripescato dal sindaco è – con il suo inesistente partito – il garante di equilibri politici delicatissimi e inscalfibili, mentre i continui rinvii dell’annunciato rimpasto di giunta, le voci su un possibile allargamento della maggioranza rimandano all’esistenza, in seno al consiglio comunale, di interessi poco chiari, che poco o nulla hanno a che fare con la normale dialettica democratica e con l’interesse pubblico.
Sullo sfondo restano i gravissimi problemi dell’istruzione pubblica cittadina – dalla questione persa del primo circolo alle inascoltate mobilitazioni studentesche che chiedono diritti e spazi – di cui il prof. Falco, fosse solo per il tempo in cui ha avuto responsabilità di governo, è fra i principali responsabili – il dramma occupazionale della nostra terra, rappresentato dal presidio fuori al Comune del lavoratori del Consorzi, l’assenza – gravissima – di un assessore all’Ambiente in un territorio complicato come quello acerrano”.