vittime innocenti della camorra tra cui Raffaele Pastore, Andrea Marchese, Costantino Laudicino, Francesco Fabbrizzi, Giancarlo Siani, Giuseppe Veropalumbo, Luigi Cafiero, Rosa Visone. Un evento che conferma il cambiamento culturale che si sta vivendo all’interno della città: fondare una nuova generazione improntata sulla legalità è diventata una prerogativa. Questo appuntamento, inoltre, anticipa l’impegno di costituire l’associazione “Antiracket Oplonti”.
Tuttavia, nella manifestazione mattutina presso la scuola “Siani” è stato creato il “Giardino della Memoria”: sono stati piantati dagli alunni della scuola alcuni alberi, dedicati alle vittime innocenti della camorra di Torre Annunziata. Non poteva mancare il Sindaco Giosuè Starita che da sempre si dimostra sensibile agli eventi anticamorra, il dirigente scolastico Gennaro Cirillo e Sandra Ciliberti e Giuseppe Franzese di Libera. Ma la giornata non finisce qui: questa sera, alle ore
18.00, gli studenti delle scuole oplontine, intervisteranno Tano Grasso, personaggio di spicco nella lotta alla camorra considerato che ha fondato la prima associazione antiracket in Italia. Concluderanno Beatrice Federico Pastore, il sindaco
Starita, Gennaro Cirillo, il vicequestore Vincenzo Gioia, il presidente dell’Associazione Commercianti Fabio Boccia e Ludovica Vollaro di Libera. Il vento di cambiamento continua a soffiare e l’unione tra amministrazione comunale e scuole diventa con il tempo sempre più potente, con la speranza che questi eventi improntati sul sociale possano creare generazioni di uomini che riescano a rifiutare le strade della malavita.
Gennaro Esposito
