Bagnoli oggi: tante denunce e segnalazioni ma nessuno muove un dito

bagnoliBagnoli oggi: tante denunce e segnalazioni pervenute alle istituzioni competenti ma nessuno muove un dito.

Ormai sul territorio le emergenze sono all’ordine del giorno così come le inefficienze di un governo locale sempre più latitante nei confronti di Bagnoli e dell’intera periferia napoletana.

Bagnoli flagellata dalla micro e macro delinquenza a qualsiasi ora del girono, socialmente snobbata dalle istituzioni e priva di orientamento produttivo post disastro ambientale causato da politiche industriali criminali perpetrate per decenni nella zona.

I numerosi decessi per patologie oncologiche registrati sul territorio rappresentano la triste testimonianza di quanto di irresponsabile si sia prodotto per un sito che sembra non trovare pace.

Si sogna Bagnoli futura : ma i residenti si interrogano su chi dovrebbe governare questo mirabile progetto, commissari esterni , il sindaco di Napoli, la camorra collusa con la mala politica o forse una cordata di corrotti imprenditori. Morale : fiducia nel pubblico vicina allo zero. Basta leggere il murales che adorna un muro presente su un tratto di Bagnoli che ospita numerosi istituti scolastici ( “ Voglio rubare senza essere arrestato, voglio lavorare per lo Stato) per comprendere la rabbia e la delusione dei giovani che in massa si vedono costretti ad emigrare dagli amati luoghi natii in cerca di quella vivibilità e

occupazione che Partenope non è mai stata in grado di offrirgli. Si attendono le prossime amministrative locali per conoscere il nome del nuovo salvatore della patria : ci si interroga su quali conigli l’attuale sindaco di Napoli De Magistris caccerà dal cilindro per tentare la permanenza nel palazzo di città e quali formule magiche reciterà per resettare nella mente dei napoletani quanto non fatto in cinque anni di servizio alla guida della comunità. Amare Napoli non

vuol dire nascondersi dietro il dito, fingere di ignorare, voltarsi dall’altra parte. Sarebbe veramente ora che la buona politica facesse capolino nella capitale del Mediterraneo : insieme a tanti altri onesti partenopei nonostante tutto continuiamo a crederci animati dalla voglia di rivalsa che può, se abilmente alimentata, risollevare le sorti di una città dalle potenzialità incommensurabili.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.