SOLOFRA – Quattro attrici e l’assessore regionale Chiara Marciani “Ricordano Antonella”. Nella sala Maggiore di Palazzo Orsini, lunedì 30 novembre, alle 18, l’amministrazione comunale, diretta dal sindaco Michele Vignola, ha organizzato una serata dedicata alla studentessa uccisa nel 2007 che ha ricevuto dall’Università di Salerno la laurea alla memoria in Lingue e letterature straniere. I saluti istituzionali saranno affidati al rettore dell’ateneo salernitano Aurelio Tommasetti e al sindaco di Solofra, Michele Vignola.
“E’ doveroso ricordare Antonella, vittima di un vile atto di violenza, com’è doveroso ricordare Jasveer e Jasprit, madre e figlia di nazionalità indiana, uccise da un loro congiunto nel 2012 sempre a Solofra – afferma il primo cittadino Michele Vignola -. Rispetto al fenomeno che va sotto il nome di femminicidio bisogna tenere alta la guardia, sempre. Iniziative, come quella di lunedì 30 novembre, servono proprio a sensibilizzare la popolazione sul tema della violenza di genere. Un dato su tutti: nel 2014 le donne uccise in Italia sono state 152, come evidenzia il Terzo Rapporto Eures sul femminicidio in Italia. Un numero drammatico. Di queste morti, 117 sono state causate in ambito familiare. Nel 94% dei casi il carnefice è un uomo, il coniuge o convivente (59,3%), ex coniugi o partner (19,8%) e partner non conviventi (7,4%). Il numero dei femminicidi nel Sud è diminuito del 42,7% (da 75 a 43), a fronte di una crescita dell’8,3% al Nord (da 60 a 65) e di una certa stabilità al Centro (44 vittime). Bisogna sostenere i centri antiviolenza che aiutano le vittime a denunciare i soprusi e a rinascere e rappresentano la chiave di volta per il cambiamento di una società che ancora genera e giustifica la violenza”. E annuncia: “il nostro Comune inaugurerà uno sportello antiviolenza del piano di zona in alcuni locali di Palazzo sant’Agostino, dov’è già ubicata la sede della Commissione “pari opportunità”; e questo grazie ai fondi della Regione Campania (90 mila per tre anni)”.
All’evento parteciperanno le attrici Imma Villa, che leggerà alcuni passi del libro “Antonella Russo, sogni e progetti infranti dalla violenza”, scritto dalla madre; Rosaria De Cicco, particolarmente impegnata a tutela delle donne, per aver prestato la propria immagine in video contro la violenza di genere; Ilenia Lazzarin, di “Un Posto al sole” di Rai 3, testimonial della serata, che reciterà “‘A CCHIU’ BELLA” (poesia scritta da Totò).
“Sono orgogliosa di testimoniare e sollecitare più tutela e protezione delle donne”, dichiara Ilenia Lazzarin.
A presentare la serata sarà l’attrice Chiara Mazza, che ha partecipato alla trasmissione “Verdetto Finale” di Rai 1 e alla docu-fiction “Amore Criminale” in onda su Rai 3. “Essermi avvicinata alla vita di Antonella, interpretando la sorella nel corso della puntata di Amore criminale, proprio ad Antonella dedicata, non è stato semplice – spiega Chiara Mazza – l’emozione taglia la voce e resta tanta rabbia. Tuttavia la laurea alla memoria può essere un modo per dare voce ai progetti di Antonella e può rappresentare una speranza affinché tutti possano realizzare i propri sogni senza essere fermati da chi quei sogni e quei p
rogetti di vita non sa rispettarli! Il coraggio di Antonella, il suo animo gentile devono essere da monito per tutte le coscienze”.
Nel corso della serata interverranno Maria Rosaria Pelizzari, delegata del Rettore dell’UniSa per le Pari Opportunità, Carmine De Blasio, direttore del Consorzio dei servizi sociali Ambito A6, Domenica Marianna Lomazzo, consigliera di Parità della Provincia di Avellino e Pasquale D’Onofrio, assessore comunale alle politiche sociali. “Oggi vogliamo ricordare Antonella, ragazza coraggiosa e leale – sostiene l’assessore D’Onofrio – ma anche la bellezza della parità di genere. Uomini e donne, uguali nei diritti e nei doveri, ma così profondamente e straordinariamente diversi. Senza questa diversità, che va ogni giorno apprezzata, coltivata e rispettata, non ci sarebbe futuro. Dobbiamo imparare a rispettare la donna in quanto persona, imparare ad accettare una separazione, un “no”. La violenza non porta a nulla, se non ad altra violenza che è l’arma dei più deboli. Impariamo ad amarci, ma soprattutto impariamo anche a non amarci più”.
L’Amministrazione ha aderito alla “Campagna del Fiocco Bianco”, iniziativa che vuole dare visibilità agli uomini che si impegnano contro la violenza sulle donne. “Il fiocco bianco che sarà distribuito durante la serata – conclude d’Onofrio – è un simbolo che, indossato da noi uomini, rappresenta un impegno personale a non commettere o tollerare, e a non rimanere in silenzio dinanzi a vili atti di violenza contro le donne”. Seguiranno le testimonianze di Lucia De Stefano, Mamma di Antonella Russo e Michele Rea, fratello di Melania, la giovane mamma uccisa a Ripe di Civitella il 18 aprile 2011.
A conclusione dell’evento sarà presentata l’opera d’arte, raffigurante il volto di Antonella, realizzata da un artista locale durante la serata e che sarà sistemata in una sala del Municipio.