A Salerno nasce Zona Orientale Rugby

rugbyIl giorno 29 novembre si terrà presso il mumble rumble la “festa dello sport popolare” organizzata dalla squadra Zona Orientale Rugby per farsi conoscere per festeggiare e per discutere insieme di sport popolare.

A partire da febbraio di quest’anno un gruppo di uomini e donne si è impegnato per la costruzione di una realtà inedita per quanto riguarda la città di Salerno: la nascita di una squadra di rugby popolare che possa unire i valori dello sport con quelli della socialità, che sia in grado di integrare ed avvicinare allo sport coloro che non se lo possono permettere a causa dei prezzi esosi delle palestre ed a causa della crisi che colpisce tutti noi, che insegni valori fondamentali per la crescita, quali quelli dell’antifascismo, dell’ antirazzismo e dell’antisessismo.

Con il nome di Zona Orientale Rugby Popolare la squadra si è fatta conoscere compiendo i suoi primi passi nei campetti in disuso difronte il Centro Sociale di Pastena ed al Parco Mercatello, dove 3 volte alla settimana si allena. Inoltre, ha iniziato a partecipare alle prime iniziative sociali e sportive attraverso la partecipazione al torneo seven antirazzista “Porticciolo Senza Frontiere” ed oltre i confini Campani, alla VI edizione del Torneo Antirazzista del Cinodromo a Roma organizzato dalla squadra di Rugby popolare All Reds” e disputando la prima amichevole con la squadra dei Wolves di Avellino.

La realtà della Z.O. Rugby è fortemente variegata e si è andata strutturando in questi mesi in maniera collettiva ed orizzontale approdando il 2 novembre 2015 alla costituzione di un associazione sportiva dilettantistica con la finalità di affrontare il prossimo campionato di serie C2 organizzato dalla F.I.R.

Come tante altre realtà che stanno nascendo in Italia, anche la la Squadra di Rugby Popolare vuole essere un contenitore ancora tutto da riempire che sappia unire i valori dello Sport con quelli della socialità con il fine di far incontrare persone di diverse estrazioni sociali, di diverse città, di diverse origini e culture su di un campo da gioco. Lo sport assume in questi tempi fatti di paura dell’altro, di problemi economici, di depressione, di difficoltà comunicativa e di sfaldamento della coesione sociale, una componente importantissima di costruzione e ricostruzione di ciò che ci rende umani, capaci di organizzarci fuori dalle logiche del profitto e della competizione ed interpreti del nostro futuro.

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