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Trecase: a fuoco l’auto del senatore Ciro Falanga

ciro falanga

A fuoco le auto del senatore Ciro Falanga e di un suo collaboratore. L’episodio è avvenuto la notte scorsa a Trecase. Ad essere divorate dalle fiamme la “Peugeot 308” del senatore di Ala, componente della Commissione parlamentare antimafia, e la “Fiat Panda” di un collaboratore.

I carabinieri, intervenuti sul posto, non escludono alcuna ipotesi, compresa quella dolosa. Falanga, che era a Roma, ha fatto rientro nella sua abitazione. L’incendio è divampato intorno all’una, in via Terza Traversa Manzoni, dove le due auto erano parcheggiate.

“Da vesuviano a vesuviano, desidero esprimere all’amico Ciro Falanga, mio conterraneo oltre che collega d’Aula e di gruppo parlamentare, tutta la mia personale e fraterna solidarietà per il vile atto intimidatorio di cui è rimasto vittima”. Lo dichiara, in una nota, il senatore Pietro Langella (Alleanza Liberalpopolare-Autonomie).

“Sono originario di Boscoreale – spiega il senatore di ALA – cittadina confinante con Torre Annunziata. Due Comuni, i nostri, troppo spesso finiti sulle prime pagine dei giornali per fatti di cronaca nera e giudiziaria di cui avremmo volentieri fatto a meno”. Per Langella: “solo chi vive ed opera in queste realtà del Napoletano, solo chi ne conosce a fondo le problematiche e le difficoltà che le attanagliano, solo chi capisce, per averlo sperimentato sulla propria pelle, cosa significhi assumersi il coraggio di certe decisioni anche impopolari, può comprendere cosa si provi e soprattutto, cosa si patisca in circostanze del genere”.

“Conosco Ciro, fiero e coraggioso operatore del Diritto, e so che non si lascerà intimidire. Sono anzi certo che continuerà a testa bassa e ancora più deciso di prima, nella battaglia contro la criminalità che sta portando avanti, con lodevole impegno, tra i banchi della Commissione Antimafia. Al contempo – conclude il senatore Langella – lancio un appello alle autorità ed agli organi inquirenti affinché, da un lato si assicurino alla giustizia gli autori del vergognoso e assurdo gesto e dall’altro si assicuri la tutela dell’incolumità del senatore Falanga”.;

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