“Durante i lavori congressuali – ha dichiarato Carmine Coppola – verranno affrontate le ultime novità in ambito epatologico anche alla luce del rinnovato approccio con cui si affrontano i casi di epatite C. In particolare con la recente introduzione della pratica clinica i farmaci innovativi, gli antivirali ad azione diretta di seconda generazione (Daa), consentono, con altissima probabilità, la definitiva eradicazione del virus, anche nelle forme avanzate di malattia e nei pazienti sottoposti ad epato-trapianto, con un ottimo profilo di tollerabilità”.
L’elevato costo delle terapie impone però un’attenta selezione dei pazienti da trattare, ma allo stesso tempo sta sollevando delicate questioni etiche, medico-legali, finanziarie e di liceità giuridica che rendono necessari ed urgenti interventi legislativi in grado di programmare piani attuativi di lotta all’infezione.
“La Riunione Stabiese di Epatologia, giunta alla sua VIII edizione, rappresenta un consolidato e apprezzato appuntamento di rilevanza nazionale nel campo delle patologie del fegato. Un’intera sessione sarà inoltre dedicata, come nelle precedenti edizioni, al trapianto di fegato approfondendo i nuovi scenari che la terapia apre per l’inserimento in lista d’attesa e per un corretto posizionamento degli organi nell’ottica del trasplant benefit”.