Un gruppo di ragazzi stava accatastando la legna per il falò della vigilia dell’Immacolata a Torre del Greco. Quando sono arrivati i vigili, per sequestrare il materiale, sono stati praticamente aggrediti e dopo una dura discussione con il padre di uno dei bambini, Luigi Capozzella, al termine della quale, ad interrompere per un momento l’acceso vociare uno sparo.
Nel corso del parapiglia con la folla che minacciava gli agenti sarebbe partito un colpo di pistola. L’uomo intervenuto contro i caschi bianchi è rimasto ferito alla schiena in maniera lieve.
Ad esplodere il colpo, in maniera sembrerebbe del tutto accidentale, un vigile urbano, il tenente Gennaro Russo.
Dopo l’accaduto sono intervenuti i carabinieri a cui la moglie del ferito ha affidato il pesante sfogo chiamando “sceriffo” l’agente della municipale. Il ferito è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Maresca.
A ricostruire per primo quanto accaduto il comandante della polizia municipale, Salvatore Visone. “Eravamo impegnati in un servizio di prevenzione dei roghi legati alla festa dell’Immacolata, abbiamo ricevuto due segnalazioni. Il primo intervento era in vico Agostinella, dove era stato rilevato un accatastamento di legna. Dovevamo rimuoverlo insieme al personale addetto alla Nu e all’ufficio igiene. Ci siamo portati sul posto insieme ai carabinieri ma è stato impossibile operare. Poi siamo andati in via Gradoni e Canali con due pattuglie: alcune persone hanno fatto resistenza, ne è nata una discussione. Ma dalle parole sono passati ai fatti e ci hanno assaliti armati di spranghe e pietre”.
Secondo la ricostruzione fatta dal comandante il proiettile, partito accidentalmente, è stato esploso verso terra senza ferire nessuno.
Due auto di servizio sarebbero state colpite da pietre, ma fortunatamente i vigili sarebbero riusciti a guadagnare la strada e rifugiarsi al Comando vigili do Largo Plebiscito.
Ma tutta la vicenda avrebbe avuto una ulteriore cosa. Sempre stando alle dichiarazioni di Visone, un minorenne spalleggiato da altre persone avrebbe aggredito un altro vigile urbano, ora in ospedale, mentre un altro minorenne avrebbe danneggiato un’altra auto con le insegne della Polizia Municipale.
In serata ha rilasciato le prime dichiarazioni anche il tenente Gennaro Russo: «Non ho sparato intenzionalmente, il colpo è partito per caso. La verità è che è impossibile lavorare in questa città: è stata un’aggressione premeditata. Stavamo cercando di difenderci dalla folla inferocita e accidentalmente è partito un colpo… siamo stati noi a subire le rappresaglie della gente: tre vigili feriti e tre auto di servizio distrutte».
Russo risponde in maniera ancora più dure alle accuse degli abitanti del rione: «Sono degli animali, a Torre del Greco è impossibile far rispettare le regole: c’è un elevato grado di criminalità spicciola e di degrado». Domani però assicura il tenete, che tutti i vigili saranno nuovamente per le strade della città per svolgere il loro lavoro, un lavoro in cui credono.