vicequestore Eugenio Marinelli, insieme al Darppello di polizia dell’ospedale “Cardarelli”, nello scorso mese di giugno, ha avviato le indagini avendo appreso che il personale del centralino del nosocomio si rendeva protagonista di forme di assenteismo.
Quindi sono partite le indagini con appostamenti, pedinamenti e visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza. E’ stato appurato che su 11 dipendenti in servizio presso il Centralino, attivo 24 h con la presenza media di unità per
turno, ben otto dipendenti erano “ideatori ed artefici di un oramai collaudato sistema attraverso il quale, pur figurando presenti in tre era in effetti uno solo a garantire la presenza. Il dipendente presente provvedeva anche a timbrare i cartelli dei
due colleghi assenti. I poliziotti hanno anche scoperto un meccanismo attraverso il quale i dipendenti del Centralino riuscivano a far risultare oltre 100 ore mensili di ore di lavoro straordinario riuscendo a portare a casa uno stipendio di oltre
3mila euro. In 9 dipendenti, tutti residenti in provincia di Napoli, sono stati denunciati per truffa aggravata e continuata. Gli inquirenti hanno sottolineato che altri due dipendenti, diversamente abili, sono estranei ai fatti ed anzi in alcuni casi venivano lasciati soli a svolgere il servizio.
