Napoli: Antonio Marfella candidato alle primarie del centrosinistra

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“Le primarie sono uno strumento meraviglioso: il Pd deve ritrovare l’anima e le ideologie di riferimento e non morire di lobby interne. La mia discesa in campo ha lo scopo di evitare l’azzeramento di queste primarie. Volevano il nome forte, il Maradona? È arrivato Marfella”. Esordisce cosi nella conferenza stampa di presentazione della sua candidatura per il Psi alle primarie del Pd, Antonio Marfella, il medico oncologo che sempre si batte per le problematiche ambientali in Campania, terra dei fuochi in primis.

Non ha paura di parlare chiaramente, come sua indole, neanche della questione Bassolino: “Bassolino ha tutto il diritto e l’onestà di scendere in campo: dò la mia parola che se vince, avrà la mia leale collaborazione. Lui può rappresentare Napoli, ma non i napoletani nel mondo, per quello che ha fatto. Il sindaco di Napoli deve rappresentare Napoli al di fuori di Napoli e io non posso consentire che questo sia affidato a chi ha distrutto l’immagine di Napoli e dei napoletani nel mondo.”

Durante la conferenza stampa ampio spazio dedica al tema dello smaltimento dei rifiuti urbani e industriali, alla necessità progettare e realizzare un sistema di impianti intelligente, di come il problema a monte di tutto sia di legalità e di controllo fiscale: le produzioni industriali in regime di evasione fiscale generano infatti conseguentemente la necessità di uno smaltimento di rifiuti anche esso illegale. Poi ancora passaggi sulla politica: “La politica non può vivere e governare Napoli senza società civile e viceversa: queste primarie devono stabilire la priorità: società civile o politica. Bassolino deve rendersi conto che è il passato, il suo rinascimento è fallito per i consiglieri che si è scelto.”

Sulla querelle con Velardi, lo “spin doctor” bassoliniano che di recente lo aveva chiamato “lo stregone della finta terra dei fuochi”, risponde senza mezzi termini: “Non esiste una finta terra dei fuochi, ma esistono finti ciechi e finti sordi in terra dei fuochi. In questa situazione e in questa Napoli non potevo rimanere a guardare, sono pronto a confrontarmi con chi vorrà correre a queste primarie”.

La candidatura di Marfella ha senza dubbio il merito di portare al centro dell’attenzione la problematica ambientale, di vivacizzare la corsa alle primarie Pd, fin’ora dominata mediaticamente solo dalla presenza della candidatura dell’ex sindaco e governatore: non parte certamente da favorito per la vittoria, ma sicuramente metterà in campo argomenti e motivazioni concrete, che, fin’ora, si erano visti molto poco entro i confini politici del Pd campano e nell’ambito delle primarie.

Mario De Angelis

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