“Purtroppo – ha continuato – i dettaglianti tradizionali non sono ancora in grado di intercettare in misura significativa questo trend: il grosso delle vendite viene effettuato sul web da soggetti equiparabili alla grande distribuzione. C’è però un dato che induce all’ottimismo: oltre il 60% dei dettaglianti è attivo sul web con un sito o una pagina sui social network che viene curata quotidianamente ed utilizzata sia per la promozione dei prodotti aziendali che come canale di comunicazione con la clientela”.
“I dettaglianti utilizzano l’innovazione digitale principalmente per due scopi: rendere più efficiente la gestione aziendale (soprattutto riguardo a contabilità, scorte e magazzino) e migliorare qualità ed intensità dei rapporti con i clienti. Quest’ultimo è l’aspetto più innovativo. Quasi il 90% dei dettaglianti ha fatto almeno un minimo investimento in tecnologie e strumenti digitali per incrementare le relazioni con i clienti. Il terziario – ha concluso Russo – è diventato un veicolo di innovazioni che si riflettono nella vita quotidiana di tutti i cittadini. La sperimentazione di nuovi formati commerciali è innovazione tanto quanto lo è l’informatizzazione aziendale e l’utilizzo delle tecnologie digitali per innovare i servizi alla clientela e la gestione aziendale”.