A denunciare un comportamento ambiguo da parte del primo cittadino di Boscoreale, Giuseppe Balzano, a riguardo della grave questione delle bollette pazze di Equitalia sono sei consiglieri comunali: Gennaro Langella, ex sindaco della cittadina vesuviana, Giacomo Tafuro, Salvatore Nastri, Francesco Faraone, Gaetano Crifò e Michele Vaiano.
Per i sei la questione è fin troppo chiara e ben semplice da risolvere in favore dei cittadini boschesi che alla vigilia delle festività natalizie si vedrebbero letteralmente scippata buona parte della tredicesima per far fronte a bollette esorbitanti relative alla raccolta rifiuti ed emesse da Equitalia che si sarebbe appellata ad un disguido nel regolamento per la raccolta differenziata del 2007.
Le bollette recapitate ai contribuenti boschesi riguarderebbero gli anni che vanno dal 2010 al 2012, mentre l’infrazione, se così si può definire, sarebbe legata per l’80% ai garege. Oggi la società di riscossione ha presentato alla cittadinanza di Boscoreale un “regalo natalizio” equivalente a sanzioni per 1milione ed 800mila euro.
La questione per i consiglieri che denunciano l’immobilismo dell’amministrazione Balzano su questa questione e non solo, sarebbe legata alla volontà dell’allora amministrazione in carica di non voler conteggiare nel computo del dovuto dai cittadini per la raccolta rifiuti, proprio le aree relative ai garage.
“E’ vero – afferma Gennaro Langella – che il regolamento allora stilato presenta delle dubbie interpretazioni e quindi risulta non chiaro, dando oggi ad Equitalia la possibilità di avanzare questo spropositato credito nei confronti dei cittadini, ma è altrettanto vero che l’allora amministrazione fu ben chiara sulle proprie intenzioni di non includere quelle aree di pertinenza nel pagamento della tassa. Oggi basterebbe un intervento a quel regolamento ed una approvazione per salvare da questa pesante tegola i nostri concittadini e rispedire al mittente le esose cartelle esattoriali”.
Balzano, però, a detta dei sei, si mostrerebbe interessato, ma nei fatti nicchia.
Di fatti è per la seconda volta saltato l’incontro, previsto per questa mattina, con amministrazione ed avvocato comunale per affrontare, correggere e risolvere tutta la faccenda.
“Balzano finge di voler risolvere il problema dei nostri concittadini – continua Langella – ma, con questo suo modo di comportarsi, a dire il vero, sembra molto più interessato a riscuotere la cospicua parte che spetterebbe al camune, aiutando Equitalia a sfilare dalle tasche dei cittadini buona parte della loro tredicesima.
Forse il nostro primo cittadino pensa di essersi trovato letteralmente di fronte ad una vera e propria manna dal cielo, cadutagli giusto in tempo per dargli una spinta a ripianare un po’ di buchi finanziari prodotti dalla sua scellerata conduzione della cosa pubblica. Se è così si sbaglia di grosso perchè noi non gli permetteremo di perpetrare quella che è una vera e propria rapina alle tasche degli abitanti di Boascoreale”.
I consiglieri denunciano anche la mancata convocazione del Consiglio Comunale, da loro richiesto, proprio sulla questione, cosa che fa propendere proprio verso le loro supposizioni in merito alle intenzioni di Balzano.
Intanto, il tutto, dovrebbe essere fatto, se si vuol salvare i boschesi da questo ennesimo salasso, entro poco tempo dato che passati i sessanta giorni di rito, le bollette, poi, si pagano.
Gennaro Cirillo