Presso il Centro – che rappresenta un’eccellenza anche a livello europeo- è stato, infatti, realizzato il “Sistema integrato di Videosorveglianza e di controllo delle targhe” per le quattro regioni (Campania, Calabria, Puglia, Sicilia) obiettivo convergenza (2007-2013), finanziato con i fondi del PON sicurezza, stanziati per il periodo 2007/2013.
Il progetto, finalizzato ad accrescere lo stato della reale e percepita sicurezza dei cittadini, ha consentito l’installazione ed il controllo remoto di oltre 5000, tra telecamere e sistemi di lettura targhe, e va a potenziare, in modo integrato, analoghi interventi già realizzati ed operativi. E’, altresì, una testimonianza del proficuo utilizzo dei fondi strutturali anche sul versante del miglioramento dell’efficienza dei sistemi di sicurezza.
Le informazioni raccolte convergono, oltre che al C.E.N., presso le sale operative delle Forze di Polizia dove gli operatori hanno a disposizione due sistemi: uno per il monitoraggio e la visualizzazione delle immagini in tempo reale; l’altro per l’acquisizione e l’analisi dei transiti veicolari.
Un sistema cartografico integrato consente di rilevare la dislocazione dei punti di ripresa e l’operatore, quindi, può individuare e utilizzare prontamente le telecamere o i lettori ottici più vicine allo scenario di un intervento.
Tutte le immagini vengono registrate dalle centrali operative e sono visionabili al fine di consentire eventuali analisi post-evento a supporto di attività investigative.
Il C.E.N. mette a disposizione dell’operatore di Polizia anche il “Sistema di lettura Targhe”, costituito da lettori ottici che acquisiscono e memorizzano, in un archivio centrale, i numeri delle targhe ed i fotogrammi associati ai vari transiti.
In tempo reale ed in modo automatico, le targhe rilevate vengono confrontate con l’archivio delle auto rubate o segnalate, e viene generato un allarme ottico ed acustico nel caso di transito di uno di tali veicoli nelle aree monitorate. È inoltre possibile ricostruire percorsi effettuati da autovetture e monitorare veicoli preventivamente segnalati ed inseriti in un’apposita banca dati.
Grazie al complesso degli apparati messi in atto con i Sistemi Integrati di Videosorveglianza, le Forze di polizia possono effettuare una più incisiva attività di prevenzione e tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica nel contrasto alla criminalità e sotto il profilo investigativo, le informazioni raccolte sono di ausilio anche nella soluzione di eventi legati a gravi reati, come già riscontrato in alcune importanti operazioni di polizia giudiziaria . Gli impianti forniscono, infatti, contributi importantissimi soprattutto nella fase iniziale delle indagini, grazie, ad esempio, al controllo sistematico dei veicoli in transito nelle aree urbane.