Arrestato dalla Polizia di Pompei anche l’ultimo complice dei rapinatori dei Rolex

polizia pompeiNel pomeriggio di oggi i poliziotti del commissariato di Polizia di Pompei, con la collaborazione di personale del Commissariato di Portici-Ercolano  ha tratto in arresto Salvatore Esposito 22 anni originario di Massa Di Somma, colpito da Ordinanza Applicativa di Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari  emessa in pari data dal Tribunale Ufficio GIP di Torre Annunziata per il reato di rapina aggravata in concorso, avvenuta a Pompei il 9 gennaio di quest’anno ai danni di due rappresentanti di orologi Rolex.

Nella circostanza i malviventi, di cui uno armato di pistola avevano portato via orologi di notevole valore, telefoni cellulari e danaro. Una delle vittime aveva anche subito un’aggressione e delle lesioni.

L’immediato avvio delle indagini aveva portato proprio il commissariato pompeiano aveva consentito di recuperare il maltolto dopo appena qualche giorno a Roma, Torre del Greco e Napoli.

La ricostruzione certosina dei fatti consentiva poi di identificare gli autori del reato tra i quali anche persone insospettabili i quali avevano partecipato al fatto delittuoso insieme a soggetti con plurimi precedenti penali specifici.

L’ 11 marzo 2015 venivano arrestati quattro degli autori della rapina: Simone Langella, Pasquale Sicignano, Vincenzo e Tommaso Esposito, gli ultimi due, rispettivamente padre e fratello di Salvatore.

Un quinto,  il pluripregiudicato Pasquale Salvatore Ronza, si era reso irreperibile all’atto della retata, motivo per il quale il Tribunale di Torre Annunziata aveva emesso un decreto di latitanza, veniva tratto in arresto il successivo giorno 28 marzo a Ponticelli, all’interno di un’abitazione di alcuni suoi familiari.

Nel prosieguo delle indagini i poliziotti pompeiani hanno accertato la partecipazione all’evento delittuoso del 9 gennaio 2015 anche di Salvatore Esposito il quale offriva un concreto contributo alla pianificazione e realizzazione della rapina e per l’occultamento e vendita della merce rapinata.

Dopo le formalità di rito Salvatore Esposito è stato condotto presso la sua abitazione di Portici, via Palladino per restare agli arresti domiciliari.

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