Oltre a segnalare le illegittimità riscontrate al ministro dell’Istruzione Stefania Giannini e al ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, i senatori chiedono al governo di intraprendere iniziative per interrompere le condotte riscontrate che, di fatto, potrebbero determinare un danno erariale. Dei 5 membri che compongono il collegio dei revisori dei conti, infatti, 4 sono di nomina ministeriale.
I gettoni di presenza sarebbero stati incrementati fino a 600 euro per i membri del consiglio di amministrazione e fino a 250 euro per i componenti del Senato accademico, mentre per il presidente del collegio dei revisori dei conti da circa 8762 euro si passa ad oltre 13mila euro e per i componenti dell’organo da 7 a 10mila euro.
“Attualmente – afferma ancora Gallo – sarebbero pendenti anche numerosi ricorsi per presunte procedure concorsuali anomale e presunte condotte di demansionamento e mobbing, ciò con ulteriori oneri in termini di spese legali per l’ateneo”. In particolare, come risulta dal bilancio unico di previsione per l’esercizio finanziario del 2014, le spese legali hanno superato gli 1,7 milioni di euro.