Torre del Greco/Torre Anunziata, omicidio Pinto: nove arresti

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I carabinieri della compagnia di Torre del Greco hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip di Napoli a carico di sette persone ritenute esponenti del clan camorristico dei “Birra – Iacomino” (operanti in Ercolano) e di due ritenuti affiliati ai “Gionta” (di Torre Annunziata).

Nel corso di indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli i militari dell’Arma hanno acquisito elementi di prova a carico dei mandanti ed esecutori di un omicidio perpetrato il 19 maggio 2007 in Ercolano.

Ovvero quello di Gaetano Pinto, personaggio ritenuto affiliato agli “Ascione-Papale”, omicidio commesso durante una feroce guerra di camorra che ha visto per anni contrapposte le cosche degli “Ascione – Papale” e quella dei “Birra-Iacomino”.

L’omicidio, ricostruito grazie alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia (tra cui Michele Palumbo, killer dei Gionta ed esecutore materiale del delitto), avvenne nella feroce guerra di camorra che ha visto opposte le cosche degli Ascione-Papale e dei Birra-Iacomino.

Si tratta di una delle più lunghe e sanguinose guerre tra clan nel panorama criminale partenopeo.

La vittima fu eliminata per volere di Stefano Zeno e Vincenzo Oliviero (deceduto), vertici del clan Birra-Iacomino, che ricorsero all’appoggio dei killer forniti dal clan alleato dei Gionta di Torre Annunziata, con il consenso ed il supporto del reggente Pasquale Gionta.

Pinto fu sorpreso e trucidato con numerosi colpi di pistola all’interno della propria abitazione, dove si trovava con la propria famiglia, da Palumbo, che riuscì ad entrare fingendosi un acquirente di cocaina.

“Gli arresti rappresentano l’ulteriore sviluppo delle indagini – ha scritto in una nota il procuratore Filippo Beatrice – che hanno consentito di fare luce su una pluralità di omicidi tutti ascrivibili alla sanguinosa faida in atto sul territorio di Ercolano già dai primi anni ’90 ed in relazione ai quali, tra il 2014 ed il 2015, sono state eseguite più di 90 misure cautelari emesse dal gip di Napoli nei confronti dei relativi mandanti ed esecutori”.

I destinatari dei provvedimenti sono:

– Stefano Zeno (detenuto in regime di 41 bis);

– Giacomo Zeno (detenuto in regime di 41 bis);

– Lorenzo Fioto (detenuto);

– Simone Borrelli (detenuto);

– Luca Langella (detenuto);

– Vincenzo Lucio (detenuto);

– Ciro Uliani (detenuto);

– Pasquale Gionta (detenuto in regime di 41 bis);

– Gioacchino Sperandeo (detenuto).

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