Ecco quanto scritto dall’uomo:
“Cari stabiesi io sono il fratello che so solo che e entrato in ospedale x un gran malore al petto gli anno detto che x visitarlo ci volevano ore adesso lo stanno facendo l’autopsia x sapere il motivo io chie aouto a tutti xche e morto ed era fiero di lavorare in marina si era sposato da poko si e fatto in quattro x affrontare un muto ed ora neanke l’onore di conoscere sua prima figlia io chiedo giustizia xche se ne vanno sempre i buoni e solo chi a un cuore può capire il vero dolore quello che o io che dentro di me un gran pezzo della mia anima si e rispento ma spero che la giustizia sia fatta perché aveva appena compiuti 38 mio fratello e x mal accoglienza dell’ospedale san Leonardo di Castellammare di Stabia anno fatto morire mio fratello ma non ve la do x vinta combatterò fino alla fine vi siete preso la gioia più grande mio sangue chi a sbagliato li paga i peccati vi siete presi un gran bel pezzo dal mio cuore”.
Resta comunque il mistero. Procedure evase dai sanitari, situazione ben al di sopra della criticità del pronto soccorso stabiese, fatalità o leggerezza da parte del malcapitato 38enne. Queste le variabili al vaglio degli inquirenti che dovranno ricostruire quanto accaduto.
L’uomo dopo essersi allontanato dal nosocomio è morto nel rione Scanzano, tornando a casa, colpito da un malore fatale mentre la moglie era corsa in una farmacia nei pressi della quale si erano fermati.
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